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Germania: Steinmeier ammette errori nella sua politica verso Mosca

(Roma, 04 aprile 2022). Nella giornata del 3 aprile, in un contributo per il quotidiano “Der Tagesspiegel”, l’ambasciatore dell’Ucraina a Berlino, Andriy Melnyk, aveva accusato il presidente tedesco di aver tessuto “per anni una ragnatela di contatti con la Russia”

Il presidente della Germania, Frank-Walter Steinmeier, ha ammesso di aver compiuto degli errori nella sua politica nei confronti della Russia. In particolare, il capo dello Stato tedesco ha affermato che il suo sostegno al Nord Stream 2, il gasdotto tra Russia e Germania attraverso il Mar Baltico, è stato “chiaramente un errore”. Steinmeier ha quindi evidenziato: “Ci siamo attaccati a ponti in cui la Russia non credeva più e da cui i nostri partner ci avevano messo in guardia”. Come ricorda il quotidiano “Sueddeutsche Zeitung”, l’attivazione del Nord Stream 2 è stata sospesa dal governo tedesco il 22 febbraio scorso, a seguito del riconoscimento da parte della Russia dell’indipendenza dall’Ucraina delle autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, nel Donbass. In merito alla guerra mossa dalla Russia contro l’Ucraina, Steinmeier ha dichiarato di aver ritenuto che il presidente russo, Vladimir Putin, “non avrebbe sostenuto la completa rovina economica, politica e morale del suo Paese per la sua follia imperiale. Ecco, come altri, ho sbagliato”. Nel tracciare un “bilancio amaro” dei rapporti con Mosca, il presidente tedesco ha evidenziato: “Abbiamo fallito con la creazione di una casa europea comune in cui è inclusa la Russia. Abbiamo fallito con il tentativo di integrare la Russia in un’architettura di sicurezza comune”.

Per Steinmeier, la responsabilità del conflitto in Ucraina ricade su Putin e “non dovremmo prendercela con noi stessi, ma ciò non significa che non dobbiamo ripensare a ciò in cui abbiamo commesso errori”. A ogni modo, è chiaro che “con una Russia sotto Putin, non si tornerà allo status quo di prima della guerra”. Nella giornata del 3 aprile, in un contributo per il quotidiano “Der Tagesspiegel”, l’ambasciatore dell’Ucraina a Berlino, Andriy Melnyk, aveva accusato il presidente tedesco di aver tessuto “per anni una ragnatela di contatti con la Russia”. Secondo il diplomatico, “per Steinmeier, il rapporto con la Russia era e rimane fondamentale, persino sacro, qualunque cosa accada, anche la guerra di aggressione non importa”. Il governo federale ha quindi preso le difese di Steinmeier. Come comunicato dal viceportavoce dell’esecutivo tedesco, Wolfgang Buechner, “comprendiamo la situazione in cui si trova l’Ucraina in questa terribile guerra, ma respingiamo le critiche al presidente federale”.

Redazione. (Nova News)

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