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Qatar: al via domani le prime elezioni legislative della storia dell’emirato

(Roma, 01 ottobre 2021). Il Consiglio della Shura è responsabile dell’approvazione, del rifiuto e dell’emanazione di politiche statali generali e proposte di legge

Il Qatar si sta preparando per le prime elezioni legislative della sua storia, in quello che gli analisti hanno definito un passo verso il rafforzamento della partecipazione politica dei cittadini dello stato del Golfo. Le elezioni per il Consiglio della Shura si terranno domani, 2 ottobre, e i cittadini del Qatar eleggere i due terzi dei 45 seggi dell’organo consultivo e legislativo che risale al 1972. Il Consiglio della Shura è responsabile dell’approvazione, del rifiuto e dell’emanazione di politiche statali generali e proposte di legge, nonché del controllo il bilancio dello Stato. Secondo la costituzione del 2004, l’emiro nominerà i restanti 15 membri. Le elezioni hanno riacceso un dibattito sulla cittadinanza qatariota. Infatti, secondo i dettami della Costituzione, potranno votare e candidarsi alle elezioni di ottobre solo i discendenti dei cittadini qatarioti a partire dal 1930: sono pertanto esclusi tutti i membri delle famiglie naturalizzate da quell’anno, inclusi i membri dell’influente tribù degli Al Murra. Ad agosto gli esponenti della tribù seminomade hanno organizzato una serie di proteste che hanno portato all’arresto di 15 persone. Una delle principali preoccupazioni per le elezioni è che gli elettori sceglieranno i candidati in base alla fedeltà tribale e non in base a idee politiche.

Circa 294 candidati in 30 collegi elettorali si sono registrati per le urne, tra cui 29 donne. Secondo la candidata Aisha al Kuwari, vi è la possibilità che diverse donne siano elette nel Consiglio della Shura. “Le donne del Qatar stanno attraversando un esperimento fondamentale per spingere la società verso una maggiore accettazione delle donne del Qatar nel panorama elettorale, dopo che hanno dimostrato il loro valore nelle posizioni nominate nel Consiglio della Shura, nel Consiglio dei ministri e in altre posizioni di leadership”, ha dichiarato la Al Kuwari all’emittente qatariota “Al Jazeera”.

Kristian Coates Ulrichsen, ricercatore per il Medio Oriente presso il Baker Institute for Public Policy della Rice University, ha affermato che l’inclusione delle donne nella sfera politica del Qatar non è senza precedenti. “Vediamo che le donne sono impegnate nel processo politico sia come candidate che come votanti e questo non dovrebbe sorprendere, dato che il Qatar era il paese del Consiglio di cooperazione del Golfo in cui una donna, Sheikha Jufairi, è stata eletta nelle elezioni del 2003 per un seggio al Consiglio municipale centrale”, ha dichiarato l’analista all’emittente qatariota. Inoltre nel giugno del 2017 l’emiro Tamim bin Hamad al Thani ha nominato quattro donne nel Consiglio della Shura poco dopo l’embargo da parte di Arabia Saudita, Bahrein, Emirati ed Egitto. Secondo diversi analisti, le elezioni del Consiglio della Shura potrebbero servire a rafforzare l’immagine del Qatar come un Paese “orientato alle riforme e lungimirante”, soprattutto con la Coppa del Mondo 2022 che si terrà nel novembre del prossimo anno.

Redazione. (Nova News)

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