(Roma, 30 gennaio 2025). La recente nomina di Ahmed al-Sharaa alla presidenza ad interim della Siria sta comportando importanti cambiamenti nel sistema amministrativo del Paese finalizzati a riscuotere la fiducia e quindi la cooperazione della comunità internazionale, per quanto il gruppo Hts, oggi al potere, sia erede di al-Qaeda e da diversi paesi, tra cui Usa e Ue, ancora considerato come organizzazione terroristica.
Il portavoce del dipartimento delle Operazioni militari siriane ha annunciato lo scioglimento dell’Esercito siriano e la ricostruzione delle forze armate “su basi nazionali”. Il presidente ad interim Ahmed al-Sharaa, noto come Abu Muhammad al-Julani e già affiliato ad al-Qaeda e Isis, verrà quindi ad essere ufficialmente capo delle Forze armate siriane.
La decisione comunicata dal dipartimento si inserisce in un quadro di provvedimenti che vedono, tra le varie cose, l’annullamento della Costituzione del 2012 e la sospensione di tutte le leggi eccezionali.
Il portavoce Hassan Abdul Ghani ha affermato che la nuova amministrazione siriana ha deciso di sciogliere tutte le agenzie di sicurezza affiliate al regime dell’ex presidente Bashar al-Assad, “con le loro varie filiali e nomi”, cosi come “tutte le milizie” presidenziali. E’ stato inoltre annunciato lo scioglimento di tutte le fazioni militari, degli organismi rivoluzionari politici e civili al fine di “integrarli nelle istituzioni statali”.
È stato inoltre deciso di sciogliere l’Assemblea popolare formata durante l’era di al-Assad e i comitati da essa emanati, di sopprimere il Partito socialista arabo Baath, i partiti del Fronte progressista nazionale e le organizzazioni, istituzioni e comitati affiliati, vietandone anche una futura costituzione. I beni dei partiti disciolti verranno incamerati dallo Stato.
È stato anche annunciato che al-Sharaa, nella sua veste di presidente del Paese, è autorizzato a “formare un consiglio legislativo temporaneo, che assumerà le sue funzioni fino a quando non verrà approvata ed entrerà in vigore una costituzione permanente per il Paese”.
La branca di al-Qaeda in Siria, denominata “Organizzazione dei Guardiani della Religione”, ha annunciato di essersi sciolta spontaneamente.
La costituzione del 2012 era stata adottata come risposta dal regime di al-Assad alle proteste popolari iniziate nel 2011, e sostituiva quella del 1973 redatta da Hafez al-Assad.
Al-Sharaa nel frattempo continua a ricevere visite di ministri e ambasciatori esteri. Oggi è stata la volta dell’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad al-Thani, primo capo di Stato a visitare il paese dalla presa di potere di Hts. I due hanno discusso, come riporta una nota emessa da Doha, “del quadro completo della situazione e della cooperazione per la ricostruzione. Il Qatar aveva rotto i rapporti diplomatici con il precedente regime siriano e aveva sostenuto la ribellione. E’ il secondo paese dopo la Turchia ad aver riaperto l’ambasciata a Damasco.
Al-Thani ha chiesto alla comunità internazionale la revoca delle sanzioni alla Siria.
Di Shors Surme. (Notizie Geopolitiche)