Autobomba uccide funzionario russo alla centrale di Zaporizhia. Kiev rivendica l’attentato

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Il Comitato investigativo russo afferma che un funzionario del dipartimento di sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia, in una zona dell’Ucraina di fatto controllata dalla truppe russe, sia morto in seguito all’esplosione di un ordigno piazzato sotto la sua auto a Energodar, lo scrive l’agenzia di stampa ufficiale russa TASS.
L’intelligence militare ucraina (GUR) ha rivendicato l’attentato. In un video di pochi secondi diffuso dal Gur e ripreso da vari media ucraini si vede una vettura bianca (sulla quale presumibilmente si trovava l’uomo) mentre esce da una curva e viene completamente distrutta da una potente esplosione. «Al momento non è noto» se l’uomo che si trovava nell’auto sia sopravvissuto, scrive Suspilne su Telegram. Secondo il GUR si tratta di Andriy Korotkyi, «che ha collaborato volontariamente con la Russia. Ha fornito ai russi gli elenchi dei dipendenti della centrale con i loro dati personali, indicando i cittadini con una posizione filo-ucraina. Ha partecipato alla repressione del personale della centrale e ai crimini di guerra contro i civili a Energodar».