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Medio Oriente : nuovo raid sulla periferia sud di Beirut, morti e feriti

(Roma, 24 settembre 2024). Popolazione in fuga dal sud del paese. Ospedali al collasso e scuole trasformate in campi profughi. Netanyahu: « Non aspettiamo la minaccia, la anticipiamo ». Appello alle Nazioni Unite per una de-escalation in Medioriente, l’Iraq chiede una riunione urgente dei Paesi arabi. Dal G7 sforzi per risoluzione al conflitto. Hezbollah: « Il comandante Karaki sta bene ed è al sicuro »

Hezbollah ha lanciato stanotte circa 20 razzi dal Libano verso il nord di Israele, in tre ondate separate, lo rendono noto le Forze di difesa israeliane (Idf) citate dai media dello Stato ebraico, specificando che tutti i missili sono stati intercettati o sono caduti in aeree aperte. Intanto Beirut conferma che sono oltre 500 i morti dopo i raid israeliani sul Paese.

Il gabinetto di sicurezza israeliano non ha preso nuove decisioni sul conflitto in Libano e rimane aperto alla de-escalation con Hezbollah, secondo i media dello Stato ebraico. Citando fonti a conoscenza delle deliberazioni di ieri sera, il sito di notizie Ynet riferisce che non è ancora chiaro se Israele si stia dirigendo verso una guerra totale contro i miliziani sciiti sostenuti dall’Iran: non sono state prese nuove decisioni durante la riunione e lo Stato ebraico rimane aperto alla de-escalation se Hezbollah sarà disposto a raggiungere un accordo. Ynet aggiunge che i ministri israeliani avrebbero detto al premier Benjamin Netanyahu di andare questa settimana a New York per l’Assemblea generale dell’Onu nonostante i combattimenti, affermando che si tratta di un’importante opportunità di pubbliche relazioni.

(Sky Tg24)

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