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Harris-Trump, il dibattito : la vicepresidente incalza il tycoon ma non affonda il colpo

(Roma, 11 settembre 2024). 1 ora e 45 minuti. È quant’è durato il primo dibattito presidenziale tra il candidato repubblicano, l’ex presidente Donald J. Trump, e la candidata dei democratici, la vicepresidente Kamala Harris. Il dibattito, che ha toccato vari temi, dall’economia ai migranti, passando per l’Ucraina e l’aborto, è andato in scena a Filadelfia, al National Constitution Center, ed è stato ospitato dalla ABC, la cui conduzione è stata poi contrastatissima dai repubblicani. Quella della location è una scelta casuale, naturalmente. Entrambi i candidati hanno fatto ripetutamente tappa quest’estate in Pennsylvania, che, insieme a Michigan, Wisconsin, Georgia, North Carolina, Arizona e Nevada, probabilmente determinerà chi vincerà la Casa Bianca.

Chi ha vinto tra Harris e Trump ?

Kamala Harris è riuscita mettere Donald Trump sulla difensiva, irritando profondamente l’ex presidente, cosa che il presidente Joe Biden non era riuscito a fare. Harris ha provocato Trump in vari momenti, facendo riferimento alle dimensioni delle sue folle e sostenendo che i leader mondiali ridevano di lui. Harris ha cercato di presentarsi come una candidata positiva e lungimirante, rivolgendosi agli elettori indecisi e indipendenti, mentre Trump cercava di accomunarla a Biden. Tuttavia, nemmeno la vicepresidente è uscita indenne dallo scontro con il tycoon.

“Stiamo giocando con la Terza Guerra Mondiale, e abbiamo un presidente di cui non sappiamo nemmeno dove sia – Dov’è il nostro presidente? Non sappiamo nemmeno se sia il presidente”, ha detto Trump di Biden durante il dibattito presidenziale. ”L’hanno buttato fuori dalla campagna come un cane”, ha aggiunto il magnate. “Abbiamo un presidente che non sa nemmeno di essere vivo”.

Harris ha risposto che è lei la candidata contro cui si candida Trump, non Biden. “È importante ricordare all’ex presidente che non si candida contro Joe Biden, ma contro di me”. Negli ultimi momenti del dibattito, Donald Trump ha inflitto un duro colpo a Kamala Harris, accusandola di continuare a promettere “grandi cose” senza però aver fatto nulla di concreto durante il suo mandato per risolvere i problemi. Il tycoon ha insistito sul fallimentare ritiro delle truppe dall’Afghanistan durante l’amministrazione Biden-Harris, che ha portato alla morte di 13 soldati americani. Ha dichiarato: “Ho ricostruito tutto il nostro esercito. Lei ne ha dato gran parte ai talebani”.

Uno scontro acceso

Nel corso del dibattito, Kamala Harris ha sottolineato con forza il fatto che Donald Trump era stato “licenziato da 81 milioni di persone“, riferendosi al numero di elettori che votarono contro di lui nelle elezioni del 2020. Ha aggiunto che “non possiamo permetterci di avere un presidente degli Stati Uniti che tenta, come ha fatto in passato, di sovvertire la volontà degli elettori in elezioni libere e giuste”, alludendo ai tentativi di Trump di contestare i risultati elettorali.

In tutta risposta, Trump ha affermato di essersi “preso una pallottola in testa per le cose che dicono di me”, riferendosi alle critiche ricevute e al tentato omicidio del 13 luglio scorso. Trump ha anche citato il padre di Kamala Harris, descrivendolo come un “marxista”, con l’intento di screditare la sua figura. Sul tema dell’aborto, l’ex presidente ha evitato di prendere una posizione chiara riguardo a un possibile divieto federale, ammettendo di non aver discusso la questione con il candidato repubblicano alla vicepresidenza, il senatore JD Vance.

Braccio di ferro sull’aborto

Uno degli scambi più rilevanti tra Kamala Harris e Donald Trump è stato sul tema dell’aborto, questione delicata per i Democratici e rischiosa per i Repubblicani in vista delle elezioni di novembre. Trump ha rivendicato il merito di aver posto fine alla sentenza Roe vs Wade e ha lodato i giudici della Corte Suprema che hanno votato per abolire il diritto costituzionale all’aborto.

Harris ha criticato duramente le sue affermazioni, ribattendo che i Democratici non vogliono permettere l’aborto a nove mesi. Ha anche illustrato le conseguenze per le donne che subiscono complicazioni mediche e non ricevono assistenza, promettendo di firmare una legge per codificare Roe vs Wade se il Congresso la approverà.

Secondo dibattito ?

Inutile osservare che secondo la grande stampa americana – da Politico alla CNN – Kamala Harris avrebbe stravinto il dibattito, mettendo all’angolo l’ex presidente. La verità, come spesso accade, è nel mezzo, benché sia innegabile che Trump non è riuscito ad affondare il colpo. Come ammette anche il commentatore conservatore di Fox News, Doug Schoen, “è abbastanza chiaro che martedì sera la vicepresidente Kamala Harris ha vinto quello che potrebbe essere l’unico dibattito tra lei e l’ex presidente Donald Trump”, afferma. Aggiunge inoltre che “anche la vicepresidente ha avuto un po’ di aiuto” dai moderatori di ABC News, i quali “apparentemente hanno sentito il bisogno di verificare praticamente tutto ciò che l’ex presidente ha detto”.

Schoen sottolinea inoltre che “l’ex presidente era chiaramente frustrato e è diventato più stridente e divisivo” durante il dibattito, mentre “la vicepresidente sembrava aver acquisito una rinnovata sicurezza” nel vedere Trump vacillare sotto le domande dei moderatori David Muir e Linsey Davis.

Di Roberto Vivaldelli. (Inside Over)

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