(Roma, 25.07.2023). Italia verso lo stato d’emergenza tra la tempesta che ha colpito la Lombardia e gli incendi che divampano in Sicilia e al Sud. La decisione domani in Cdm.
Le Regioni fanno la conta dei danni a edifici, infrastrutture e all’agricoltura. In arrivo anche un provvedimento per il lavoro con la Cig legata al clima. Cinque i morti collegati agli eventi meteo estremi. Una ragazzina di 16 anni è stata uccisa da un albero che è caduto sulla sua tenda in un campo scout in Valcamonica, provincia di Brescia. Tre persone sono state vittime delle fiamme nei roghi che ancora divampano intorno a Palermo e in Sicilia, una nel Reggino. ‘In 65 anni mai vista una cosa simile’, dice il sindaco di Milano Sala.
« Vorrei rivolgere un appello a Bruxelles, ma lo formalizzeremo proprio nella giornata di domani: la flotta dei Canadair dell’Europa è una flotta assolutamente insufficiente. Noi non possiamo ogni volta mendicare l’arrivo di un veicolo anfibio. Abbiamo bisogno di potenziare la flotta europea ». Così il ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci, al Tg1.
Verso la dichiarazione dello stato di emergenza per Lombardia, Sicilia, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, colpite dagli eventi estremi di questi giorni, tra nubifragi al Nord ed incendi al Sud. Il ministro della Protezione civile Nello Musumeci – che ha avuto contatti telefonici con i governatori delle regioni interessate – riferirà domani in Consiglio dei ministri sulla situazione. « Si verificherà la sussistenza dei parametri, quindi delle condizioni di calamità e, su mia proposta, si delibererà l’emergenza », ha detto Musumeci. In attesa di una quantificazione più dettagliata dei danni – si parla di centinaia di milioni di euro – potrebbe esserci già un primo stanziamento per gli interventi più urgenti. Nella riunione di domani, poi, potrebbe essere approvato un decreto con norme ad hoc per la cassa integrazione dei lavoratori dell’edilizia e dell’agricoltura, i settori più esposti all’emergenza caldo e in generale alle condizioni meteo.
Trombe d’aria, raffiche di vento fino a 110 km orari, fulmini, grandine, traffico in tilt e coltivazioni distrutte. La Lombardia fa i conti con i danni pesanti del maltempo. A Milano, con la bufera scoppiata intorno alle 4, sembrava « l’apocalisse » con « rumori infernali », tetti scoperchiati, vetri infranti, ma nel capoluogo fortunatamente non si sono registrate vittime. Nel Bresciano, invece, è morta Chiara Rossetto, guida scout di 16 anni travolta da un albero caduto mentre dormiva in tenda con altre otto compagne a Corteno Golgi. Schiacciata nella notte come era successo ieri sera in Brianza a una donna di 58 anni di Lissone che stava andando a piedi al lavoro. Due morti dovute al maltempo che sono una « tragica notizia » secondo la premier Giorgia Meloni che ha voluto rivolgere il suo « più sincero abbraccio e totale vicinanza da parte del governo alle loro famiglie ». Fisicamente ha voluto essere vicino agli altri scout e alle loro famiglie il cardinale Oscar Cantoni, il vescovo di Como, cioè la città dove Chiara è nata e cresciuta. Sull’accaduto la procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e sentirà nei prossimi giorni gli organizzatori per capire perché i ragazzi siano stati lasciati nel bosco nonostante il maltempo.
Due settantenni trovati carbonizzati in un’ abitazione avvolta dalle fiamme a Cinisi (Pa) vicino all’aeroporto Falcone Borsellino, una donna di 88 anni deceduta a San Martino delle Scale (Pa) perché il fuoco ha impedito all’ambulanza di soccorrerla, una persona al momento irrintracciabile a Patti (Me). Due forestali ricoverati con gravi ustioni rimediate mentre prestavano soccorsi. Quasi 2 mila sfollati. E’ il parziale e terribile bilancio degli incendi che da oltre 24 ore stanno bruciando la Sicilia, devastando boschi, zone collinari, parchi e centri abitati in diverse parti dell’isola. Roghi ovunque, alcune strade statali sono chiuse, ci sono paesi isolati. A Palermo e nei comuni limitrofi la situazione più grave: l’aria è quasi irrespirabile, il cielo è invaso dal fumo, piove cenere. « Non state all’aperto », è l’avviso diramato dall’Asp rivolto soprattutto alle persone più fragili. Vigili del fuoco, forestali, protezione civile e carabinieri ce la stanno mettendo tutta. Il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, ha chiesto aiuto alla Protezione civile nazionale che ha inviato squadre di supporto. I parlamentari di FdI di Camera e Senato, così come Schifani, hanno sollecitato al governo Meloni lo stato di emergenza per la Sicilia.