Mali: scontri tra milizie jihadiste e forze armate sostenute dal gruppo Wagner

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(Roma, Parigi, 05 gennaio, 2022). Lo scontro è avvenuto lungo l’asse stradale che collega le città di Bandiagara e Bankass
Le forze armate del Mali, sostenute dalle milizie paramilitari russe della compagnia Wagner, si sono scontrate con i miliziani del gruppo jihadista Katiba Macina lungo l’asse stradale che collega le città di Bandiagara e Bankass, nel centro del Paese. Lo riferiscono fonti citate dall’emittente “France 24”, secondo cui lo scontro è avvenuto lunedì scorso, 3 gennaio, quando un veicolo blindato dell’esercito maliano è stato colpito da un ordigno esplosivo improvvisato posto sul ciglio della strada, il che ha innescato uno scontro a fuoco nel quale sarebbe rimasto ferito un mercenario russo che in seguito è stato evacuato al vicino ospedale di Sevaré. Secondo le stesse fonti, negli scontri sarebbero rimasti uccisi diversi jihadisti. La scorsa settimana informazioni raccolte dall’emittente “Rfi” segnalavano movimenti di truppe verso il centro del Paese, con veicoli dell’esercito maliano che sono stati visti lasciare la capitale Bamako con a bordo uomini bianchi in uniforme. La notizia, se confermata, sarebbe un’ulteriore conferma circa la presenza del gruppo Wagner in Mali, già condannata a più riprese dalla Francia e dai suoi alleati occidentali.
Alla fine di dicembre una dichiarazione congiunta diffusa dai governi di 16 Paesi – tra cui Italia, Germania, Francia, Regno Unito, Spagna, Norvegia, Svezia e Canada – ha accusato le autorità del Mali di aver assoldato il gruppo paramilitare russo Wagner, condannando “con fermezza” lo stazionamento di “truppe mercenarie” nel Paese africano e la decisione del governo provvisorio di Bamako di utilizzare gli “scarsi fondi pubblici” a sua disposizione per “pagare mercenari stranieri”. I 16 firmatari si dicono a conoscenza del fatto che la Russia sta fornendo “supporto materiale” all’invio del Gruppo Wagner in Mali ed esortano pertanto Mosca a “tornare a un comportamento responsabile e costruttivo nella regione”. Inoltre, afferma la dichiarazione, il dispiegamento di mercenari Wagner rischia di “portare ad un aggravamento della situazione dei diritti umani in Mali e a minacciare l’accordo per la pace e la riconciliazione” nel Paese lacerato dal conflitto. L’Unione europea ha recentemente imposto sanzioni al gruppo Wagner, accusandolo di coinvolgimento in gravi violazioni dei diritti umani. Il gruppo è stato identificato per la prima volta nel 2014 quando sosteneva i separatisti filo-russi nel conflitto nell’Ucraina orientale e da allora è stato coinvolto in diversi altri Paesi tra cui Siria, Mozambico, Sudan, Libia e Repubblica Centrafricana. Mosca ha finora sempre negato qualsiasi legame con il gruppo.

Redazione. (Nova News)