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Jens Stoltenberg: «Helsinki più sicura, ora tocca alla Svezia». USA: «Merito di Putin»

(Roma, 04.04.2023). Col via libera dei 30 Stati, Helsinki è membro ‘a pieno titolo’ dell’Alleanza Atlantica. Il segretario generale: « Siamo un’alleanza di democrazie contro l’alleanza russo-cinese ». Biden: « Difenderemo ogni centimetro » Mosca: « Reagiremo »

Da oggi la Finlandia è ufficilamente parte della Nato, diventando ufficialmente il 31esimo membro dell’Alleanza Atlantica.

“La sicurezza e la stabilità sono elementi che sentiamo forti”, « i russi cercano sempre di creare paura attorno a loro, ma noi non abbiamo paura », ha detto Sauli Niinisto, presidente della Repubblica finlandese, durante la dichiarazione congiunta insieme a Jens Stoltenberg, segretario generale della NATO, nell’ambito della riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi NATO. E aggiunge: « siamo vicini al futuro con 32 membri, con la Svezia, il cui ingresso è molto importante ».

La Finlandia diventa Paese alleato dell’organizzazione internazionale nata, dopo la Seconda guerra mondiale, come sistema militare creato per garantire la sicurezza dei confini di 30 Paesi, 28 europei e 2 americani dalla minaccia di Paesi terzi – che sulla cartina, oggi come ieri, si trovano principalmente in Asia.

Sul “Prossimo obiettivo dell’adesione della Svezia” ha annuito il segretario della Nato dicendo che ha già parlato col presidente Erdogan e che « saremo presto pronti alla sua adesione, nell’ambito di un progetto trilaterale che comprende Finlandia Svezia e Turchia”.

E’ dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina che la Finlandia aveva chiesto insieme alla Svezia un’accelerazione del processo di adesione. « Ritengo che anche la Svezia possa diventare membro a pieno titolo dell’Alleanza », Stoccolma « ha mantenuto gli impegni contenuti nel memorandum » firmato con la Finlandia e la Turchia al summit di Madrid e per questo « credo che la sua adesione debba essere ratificata » anche dalla Turchia, ha detto Stoltenberg.  Per mesi la Turchia ha esitato ad approvare l’ingresso della Finlandia e della Svezia, accusando i due governi di accogliere membri di alcune organizzazioni curde, in particolare del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK) che Ankara considera nemici. Oggi con la solennità della cerimonia dell’alzabandiera la bandiera finlandese si aggiunge alle altre 30.

La regione baltica

Continua Stoltenberg: « Basta guardare alla mappa per capire quanto la Finlandia sia strategica e importante per la sicurezza della regione baltica », ha evidenziato Stoltenberg, indicando che « da oggi l’articolo 5 del trattato della Nato », che assicura la difesa di ogni alleato in caso di attacco da parte di un altro Stato, sarà applicato anche ad Helsinki, che così otterrà « una garanzia di sicurezza di ferro ». Il nuovo ingresso nell’Alleanza, ha aggiunto ancora il segretario generale, dimostra che « la Finlandia è un paese sovrano e indipendente e che la Nato è un’alleanza di democrazie ».

Settimana storica per Helsinki

Dopo il voto elettorale che ha visto il cambio alla premiership, con Sanna Marin che lascia la guida del Paese dopo la vittoria del partito conservatore della Coalizione Nazionale (Ncp), si apre un “momento storico” per la Finlandia, che da oggi  entra a pieno titolo nell’Alleanza Atlantica.

“Questa è una settimana storica. Accogliamo Helsinki, la Finlandia sarà più sicura e la Nato più forte”, ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ad ai giornalisti.  Proprio oggi giorno del « compleanno della Nato », poiché il trattato di Washington, o trattato dell’Atlantico del Nord, venne firmato il 4 aprile del 1949 – ricorda Stoltenberg “Helsinki parteciperà a tutte le riunioni e alle strutture militari come membro a pieno titolo. I documenti sono già in volo per Washington dove quel trattato è conservato. ”Dare il benvenuto alla Finlandia come nuovo membro è il modo migliore per celebrare questa giornata », ha scritto il Ministro degli esteri Antonio Tajani su twitter.

La guerra ai confini dell’Europa

Sul tavolo ovviamente anche la questione Nato-Ucraina. Alla commissione parteciperà il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba.

« Non sappiamo quando la guerra finirà ma quando succederà dovremo avere accordi per essere sicuri che la Russia non la invada ancora. Ecco perché mi aspetto che domani e dopo i ministri inizino il processo di decisione per quanto riguarda la partnership di lungo periodo con l’Ucraina che la porti più vicina alla Nato », ha detto il segretario.

« Ci congratuliamo » per l’adesione alla Nato. « Noi abbiamo lo stesso obiettivo e sarà oggetto delle nostre discussioni qui a Bruxelles su come andare avanti. Nato e Ucraina hanno bisogno l’una dell’altra e mentre apprezziamo il sostegno dell’alleanza non c’è migliore soluzione strategica per la sicurezza della regione euroatlantica dell’adesione dell’Ucraina all’alleanza », ha detto Kuleba al suo arrivo.

(Rai News)

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