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Turchia: al via oggi la visita diplomatica del presidente Erdogan nei Paesi del Golfo

Il presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdogan, inizierà oggi un tour dilpomatico di tre giorni nel Golfo, che lo porterà dapprima in Arabia Saudita e successivamente in Qatar e negli Emirati Arabi Uniti, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione economica e commerciale con i Paesi della regione. Lo si apprende dal quotidiano panarabo “Al Sharq al Awsat”. Oggi, a Riad, è previsto un incontro tra Erdogan, il re saudita, Salman bin Abdulaziz al Saud, e il principe ereditario, Mohammed bin Salman. Domani, a Doha, invece, il presidente turco terrà colloqui con l’emiro dello Stato del Qatar, Tamim bin Hamad al-Thani, mentre mercoledì, 19 luglio, concluderà il suo tour diplomatico ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, dove incontrerà il presidente della federazione emiratina, Mohammed bin Zayed al Nahyan.
Erdogan sarà accompagnato da diversi ministri del governo da lui guidato, oltre che dai membri del Consiglio per le relazioni economiche estere e a 200 uomini d’affari, investitori e imprenditori. In tutti e tre i Paesi del Golfo, inoltre, saranno organizzati forum economici, in collaborazione con i rispettivi governi. Da tali incontri, Ankara si attende la stipula di diversi accordi in vari settori, tra i quali la difesa, l’energia, l’industria petrolchimica, la sanità, l’agricoltura e l’alimentazione, l’edilizia, la logistica, le infrastrutture e il commercio elettronico.
Prima di partire, infatti, Erdogan aveva espresso la volontà del governo turco di rafforzare le relazioni con i Paesi del Golfo, annunciando che Ankara ha preso impegni per investimenti su larga scala. “Questi investimenti potrebbero essere in Turchia, in Arabia Saudita, in Qatar o negli Emirati”, aveva dichiarato, senza aggiungere ulteriori specifiche. Sinan Ulgen, ex diplomatico turco e direttore del think tank Edam, con sede a Istanbul, ha affermato al quotidiano emiratino “The National” che il motivo principale della visita di Erdogan è quello di ottenere sostegno economico dai Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg), per sostenere l’economia turca. Infati, tutti e tre i Paesi interessati dal suo viaggio hanno già stanziato in passato finanziamenti per rimpinguare le esigue riserve di valuta estera di Ankara. La sua visita, del resto, è stata preceduta da diversi viaggi preparatori, tra i quali quello del ministro delle Finanze, Mehmet Simsek, e della governatrice della Banca centrale, Hafize Gaye Erkan, avvenuto dello scorso 12 luglio.

(Agenzia Nova)

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