(Roma, 19.05.2023). Firmato l’accordo per la costruzione di una ferrovia del Corridoio del trasporto internazionale nord-sud, che spera di aumentare il commercio nella regione. Più di 1,6 miliardi di dollari per il progetto
Un treno moderno, che collegherà le città iraniane Astara e Rasht e farà parte del Corridoio di Trasporto Internazionale Nord-Sud che stanno promuovendo Russia e Iran. L’obiettivo di questa ferrovia sarà potenziare il commercio della regione e legare – ancora di più – i due Paesi. Un altro esempio della cosiddetta “railway diplomacy”.
Alla firma dell’accordo per il finanziamento e la costrizione sono stati presenti, in collegamento video, il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, e il presidente russo, Vladimir Putin.
La linea ferroviaria Astara e Rasht sarà di circa 162 chilometri e per la sua costruzione sono stati stanziati circa 1,6 miliardi di dollari. Sarà lungo la costa del Mar Caspio e aiuterebbe a collegare i porti russi sul Mar Baltico con i porti iraniani nell’Oceano Indiano e nel Golfo.
Secondo il governo russo, il progetto del Corridoio di Trasporto Internazionale Nord-Sud, che spera di collegare l’Asia centrale, l’Europa e il sud dell’Asia, potrebbe competere con il Canale di Suez.
Il progetto è visto come un importante nesso che unirà India, Iran, Russia, Azerbaigian e altri Paesi, non solo con la linea ferroviaria, ma anche via mare, e ha tutto il potenziale per diventare la “principale rotta commerciale globale”, secondo l’agenzia Reuters.
Per il presidente Putin, si tratta “dell’unica arteria di trasporto nord-sud, di cui farà parte la ferrovia Rasht-Astara, e contribuirà a diversificare in modo significativo i flussi di traffico globali […] La nostra interazione di successo su questo progetto così importante riflette l’alto livello e il carattere fruttifero dei rapporti, a vantaggio delle relazioni russo-iraniane”.
Il presidente Raisi crede che “senza dubbio, questo accordo è un passo importante e strategico nella direzione della cooperazione tra Teheran e Mosca”. Secondo lui il nuovo corridoio diversificherà le rotte globali del trasporto e potrà aiutare all’Iran a diventare un centro economico di fronte alle sanzioni economiche degli Stati Uniti.
Ali Bahadori Jahromi, portavoce del governo iraniano, sostiene che “con la finalizzazione della ferrovia nord-sud, l’Iran recupererà lo status storico in Asia come centro del commercio internazionale”.
Iran e Russia hanno stretto i loro legami da quando è cominciata la guerra in Ucraina. La cooperazione nell’ultimo anno è aumentata in ambito economico, politico e militare, nonché nella produzione di petrolio e gas e la vendita di droni e caccia di combattimento.
Di Rossana Miranda. (Formiche)