(Roma, 27 dicembre 2022). Altro decesso più che sospetto dopo lo scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina. Il deputato russo di 65 anni Pavel Antov è morto dopo essere caduto dal terzo piano di un hotel nel distretto di Rayagada, nello Stato indiano di Odisha. Lo riporta Ria Novosti, citando l’emittente televisiva locale Ndtv. Antov è stato trovato disteso in una pozza di sangue fuori dall’hotel sabato 24 dicembre, ha detto la polizia, che sospetta si tratti di suicidio poiché Antov sarebbe stato depresso dopo la morte del suo amico e compagno di viaggio, Vladimir Bydanov, avvenuta nello stesso hotel solo due giorni prima, il 22 dicembre. Bydanov è stato trovato privo di sensi nella sua stanza al primo piano dell’hotel, con alcune bottiglie di vino vuote intorno a lui. Una volta portato d’urgenza all’ospedale distrettuale, i medici lo hanno dichiarato morto. Vladimir Bidenov e Pavel Antov facevano parte di un gruppo di quattro turisti russi che, insieme alla loro guida Jitendra Singh, avevano fatto il check-in nell’hotel nella città di Rayagada mercoledì.
Sia Antov che Bydanov erano critici nei confronti del presidente russo Vladimir Putin. In particolare, Antov, deputato dell’assemblea legislativa della regione dello Zar, aveva recentemente inviato un messaggio in cui criticava gli attacchi russi all’Ucraina, ma in seguito aveva ritirato la dichiarazione. Il console generale russo a Calcutta, Alexei Idamkin, ha affermato che l’ambasciata di Mosca e la polizia indiana non vedono nulla di sospetto nella morte dei due russi. L’’indagine sulla morte di Bydanov è terminata e il suo corpo è già stato cremato. Una rapidità, che al di là delle dichiarazioni di facciata, lascia quantomeno perplessi.