«Abbiamo intercettazioni radio…». Scatta l’ora della battaglia decisiva

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(Roma, 07 aprile 2022). Archiviato l’assedio di Kiev, Mosca sta riposizionando i suoi uomini nell’attesa di dare il via alla seconda fase della guerra. Nel mirino del Cremlino sembrerebbero esserci diverse città strategiche. Prima fra tutte: Sloviansk

I riflettori della Russia sono puntati sulle regioni orientali dell’Ucraina. Archiviato l’assedio di Kiev e del nord del Paese, Mosca sta riposizionando i suoi uomini nell’attesa di dare il via alla seconda fase della guerra. Nel mirino del Cremlino sembrerebbero esserci diverse città strategiche da conquistare per dare scacco matto agli ucraini e dare una sferzata al conflitto.

Le città nel mirino di Mosca

Che il prossimo scenario di guerra si trovi nel quadrante orientale dell’Ucraina sembrerebbe essere ormai assodato. Non a caso, nelle ultime ore, le autorità ucraine di Kharkiv, Luhansk e Donetsk hanno chiesto alla popolazione di lasciare « immediatamente » le tre regioni a causa dell’aggravarsi della situazione. L’avvertimento è arrivato perfino dalla vicepremier Iryna Vereshchuk, la quale ha invitato i residenti a evacuare finché è possibile, avvertendo che ulteriori bombardamenti russi potrebbero tagliare i corridoi di evacuazione.

Un avvertimento che conferma i timori dei funzionari di Kiev. I quali, da ieri, riferiscono di pesanti combattimenti in corso nell’est dell’Ucraina. A quanto pare, l’esercito russo si starebbe muovendo in direzione Sloviansk, nel Donetsk, Barvinkove, nei pressi di Kharkiv, Rubizhne, nella regione di Luhansk. Senza dimenticarsi di Mariupol, cittadina situata a sud, sul Mar d’Azov, e assediata da settimane. La sensazione di molti analisti è che la battaglia per la conquista di Sloviansk – c’è chi la definisce “battaglia fondamentale” – possa rivelarsi cruciale per il proseguo della guerra.

Obiettivo: Ucraina orientale

È difficile prevedere con certezza quali saranno le prossime mosse del Cremlino. In ogni caso, considerando tutti gli indizi fin qui emersi, è altamente probabile che Mosca possa puntare al controllo del Donbass e di altri territori dell’Ucraina orientale da qui all’inizio di maggio. Se queste valutazioni dovessero rivelarsi corrette, allora la prossima preda dei russi rischia di essere Sloviansk, a 300 miglia a est di Kiev.

L’Institute for the study of war (Isw) ipotizza che gli sforzi dei russi che avanzano da Izyum per catturare Sloviansk « si riveleranno probabilmente la prossima battaglia fondamentale della guerra in Ucraina ». Le truppe di Mosca, ha spiegato alla Cnn il vice dell’ufficio del consiglio comunale di Izyum, Max Strelnyk, si starebbero dirigendo a sud, verso Kamyanka, perché quella « è la strada per la città di Sloviansk ». « Abbiamo intercettazioni radio dei loro colloqui; il loro compito è catturare la regione di Donetsk da nord », ha aggiunto.

L’importanza di Sloviansk

Da un punto di vista militare, per quale motivo la città di Sloviansk è così importante? Nel caso in cui i russi dovessero conquistare quella città, allora Mosca avrebbe la possibilità di tagliare le forze ucraine nella regione.

Non solo: in caso di successo, la Russia potrebbe collegare le truppe con quelle che combattono a Rubizhne, a nord-est di Sloviansk, o di spostarle a sud, verso Horlivka e Donetsk, nel tentativo di accerchiare in loco gli stessi combattenti ucraini.

Ma è altrettanto vero che se le truppe di Kiev dovessero respingere l’ormai imminente assalto nemico, le ambizioni del Cremlino di poter controllare le regioni di Donetsk e Luhansk evaporerebbero come neve al sole. Ecco perché il destino di Sloviansk potrebbe davvero rivelarsi decisivo per le sorti della guerra.

Di Federico Giuliani. (Il Giornale)