Russia: Parla il ministro della Difesa Sergei Shoigu: «adesso l’obiettivo è il Donbass»

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La Russia ha « raggiunto gli obiettivi principali della prima fase » della cosiddetta « operazione militare speciale » in Ucraina. Torna a parlare il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, dopo che erano circolate voci sulla sua scomparsa, e sottolinea che adesso « l’obiettivo primario è liberare il Donbass ».
« Il potenziale di combattimento delle forze armate ucraine è stato significativamente ridotto, il che consente di concentrare l’attenzione principale e gli sforzi principali sul raggiungimento dell’obiettivo principale: la liberazione del Donbass », ha detto in una teleconferenza.
« Le forze armate ucraine hanno subito danni considerevoli », ha proseguito il ministro, « la superiorità aerea è stata raggiunta. L’aviazione e la rete di difesa aerea sono state praticamente distrutte. La marina del Paese ora è scomparsa. Tutte le formazioni d’assalto terrestre e aereo hanno subito perdite », ha detto ancora Shoigu, « oltre 500 mercenari stranieri hanno lasciato il Paese e circa 600 mercenari sono stati eliminati nelle ultime due settimane ».
« Le forze armate russe continueranno l’operazione speciale in Ucraina finché gli obiettivi prefissati non saranno raggiunti », ha proseguito Shoigu, che ha infine assicurato che « i coscritti russi non saranno dispiegati nelle zone di combattimento ». Secondo il generale, l’esercito russo starebbe aiutando attivamente la popolazione delle autoproclamate repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk « a ristabilire una vita pacifica », ha dichiarato. « 6.079 tonnellate di aiuti umanitari sono stati consegnati a 210 insediamenti », ha precisato.
Infine un avvertimento alla Nato: “La Russia risponderà adeguatamente se la Nato consegnerà aerei da combattimento e sistemi di difesa aerea all’Ucraina”, ha detto il generale. « Stiamo seguendo le dichiarazioni dei leader dei singoli paesi della Nato sulla loro intenzione di fornire aerei e sistemi di difesa aerea all’Ucraina ». Se tale ipotesi dovesse concretizzarsi, ha avvertito il titolare della difesa russa, « reagiremo adeguatamente ».
Shoigu è una delle tre persone in Russia che hanno i codici della bomba atomica. Dall’inizio della guerra su di lui girano le voci più disparate: dalla possibile epurazione, alla malattia. Il ministro degi esteri russi, intervenendo sulla questione, ha definito le notizie sulla sua scomparsa “illazioni” e assurdità » diffuse dai servizi ucraini: « La « scomparsa » del ministro della Difesa russo è tutta una vera bugia, tutti sono vivi, tutti sono in salute, tutti lavorano, potete vederlo regolarmente sugli schermi Tv e sui social network ». (Rai News)