Le scatole nere del Boeing ucraino abbattuto lo scorso 8 gennaio sui cieli di Teheran dalle Guardie della rivoluzione islamica saranno inviate in Francia o in Ucraina. Lo ha dichiarato il portavoce dell’Organizzazione dell’aviazione civile iraniana, Reza Jafarzadeh, spiegando che gli esperti di Teheran potranno analizzarle nei laboratori di uno dei due Paesi.
Lo scorso 8 gennaio il Boeing 737 della linea aerea Ukraine International Airlines precipitò poco dopo il decollo abbattuto da due missili iraniani. Tutte le persone a bordo persero la vita. Delle 176 vittime (167 passeggeri e 9 membri dell’equipaggio), 82 erano iraniani (tra i quali 10 svedesi, molto bambini, con doppia cittadinanza), 63 canadesi (57 in realtà con passaporto canadese, gli altri studenti, residenti permanenti o doppia cittadinanza), 11 ucraini e 9 membri dell’equipaggio, sempre ucraini, 4 afgani, 4 britannici e 3 tedeschi. Delle 176 vittime, 138 avevano il Canada come destinazione finale. (Agenzie)