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Kabul: razzo su casa vicino ad aeroporto, 6 morti. Raid USA: «colpiti diversi kamikaze»

(Roma, 29 agosto 2021). Lo scalo non è stato interessato dall’esplosione. Ad essere centrato da un razzo un edificio residenziale alla periferia della capitale. Un drone americano colpisce un veicolo con « più kamikaze » diretto verso l’aeroporto di Kabul. Il Pentagono: « Sostanziale quantitativo di materiale esplosivo » nell’auto

È di 6 morti, inclusi 4 bambini, il bilancio dell’esplosione di un razzo in un’area residenziale di Kabul, a circa 5 km dall’aeroporto. Lo afferma la tv locale Ariana, che cita testimoni sul posto. Nella deflagrazione « sono stati distrutti anche due veicoli ». Un funzionario di polizia ha sottolineato che la casa si trova nel 15esimo distretto della capitale e, secondo il canale di notizie afgano Tolo, l’esplosione ha avuto luogo alle 17:30 circa, ora locale, nella zona residenziale di Khajeh Baghra.  In precedenza il segretario di stato americano Anthony Blinken aveva confermato il rischio di altri attacchi entro il 31 agosto, scadenza per l’evacuazione dall’Afghanistan.

Raid Usa contro Isis-K: colpiti diversi kamikaze

È stato un drone a colpire il veicolo con « più kamikaze » che era diretto sulla strada verso l’aeroporto di Kabul; ed ora la minaccia di un attentato è stata « eliminata »: lo hanno riferito fonti statunitensi all’Associated Press. « Le forze americane hanno condotto un raid di autodifesa contro un veicolo a Kabul, eliminando un’imminente minaccia all’aeroporto di Kabul. Abbiamo fiducia nel fatto che il target sia stato colpito », afferma il Pentagono. « Significative esplosioni secondarie dal veicolo hanno indicato la presenza di una significativa quantità di materiale esplosivo », aggiunge il Pentagono, precisando che al momento non ci sono indicazioni di vittime civili. Gli Stati Uniti continuano a « valutare le possibilità di vittime civili », « ma al momento non abbiamo indicazioni » in tal senso. Lo afferma il capitano della Marina Usa Bill Urban, portavoce del Comando centrale dell’esercito americano. Urban ha definito il raid un’azione intrapresa per « autodifesa » e si è detto « fiducioso che abbiamo colpito con successo l’obiettivo ».  Gli Stati Uniti hanno condotto il raid aereo difensivo a Kabul contro l’Isis-K, il gruppo terroristico che ha rivendicato l’attentato di giovedì all’aeroporto della capitale afghana, riferisce un funzionario della Difesa americana, citato dalla Cnn. Il nuovo attacco statunitense arriva dopo che un drone ha ucciso due presunti membri « di alto profilo » di Isis-k e ne ha ferito un altro nella provincia orientale di Nangarhar, nell’Afghanistan.   Il raid arriva nelle ore in cui gli Usa stanno per concludere il ponte aereo che ha portato via dall’Afghanistan oltre 100mila persone e si preparano ad evacuare anche le truppe e le ultime attrezzature.

Sullivan: « Continueremo a colpire Isis-K »

Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, ha assicurato che gli Stati Uniti continueranno a sferrare attacchi in Afghanistan, dopo il sanguinoso attentato all’aeroporto di Kabul in cui sono morte circa 170 persone tra le quali 13 militari statunitensi. « Il presidente (Joe Biden; ndr) non intende iniziare una nuova guerra in Afghanistan », ha osservato, « ma continueremo a compiere raid da oltre frontiera come abbiamo fatto nel fine-settimana contro gli uomini di Isis-K e valuteremo altre operazioni per colpire questi uomini e metterli in grado di non nuocere ».

Blinken: ancora 300 americani da evacuare

Il segretario di stato Blinken ha ribadito « l’impegno a continuare ad aiutare a lasciare l’Afghanistan le persone che vogliono andarsene e che non sono fuori entro il 1 settembre, impegno che rimane ».  Gli Stati Uniti non manterranno una  presenza diplomatica a Kabul dopo il loro ritiro il 31 agosto, ha  confermato il segretario di Stato all’emittente Abc,  spiegando che Washington rimarrà diplomaticamente impegnata nella  regione, ma la riapertura dell’ambasciata a Kabul dipenderà dal  comportamento dei talebani « nelle settimane e i mesi a venire ».  Blinken ha aggiunto che gli americani sono attivamente impegnati ad  evacuare 300 concittadini che vogliono lasciare il paese.​ »Stiamo lavorando instancabilmente in queste ore e giorni per farli uscire », ha continuato Blinken, a 48 ore dalla scadenza del ritiro degli Stati Uniti. Sono circa 114.400 persone, tra cui quasi 5.500 cittadini statunitensi, ad aver lasciato l’Afghanistan, secondo gli ultimi dati forniti dalla Casa Bianca. Quelli che hanno scelto di rimanere « non saranno bloccati » nel Paese, ha riferito il consigliere per la sicurezza nazionale di Biden, Jake Sullivan, su Fox, ma non ha specificato il numero. « Ci assicureremo – ha continuato Sullivan – di avere un meccanismo per farli uscire dal Paese se vogliono, in futuro ». Il consigliere ha precisato che « i talebani hanno preso impegni in questo senso ».

81 studentesse afghane iscritte alla Sapienza bloccate

Ci sono 81 studentesse afghane iscritte all’Università degli studi di Roma « La Sapienza » che erano sulla lista del Ministero della Difesa per essere trasferite in Italia ma sono rimaste bloccate a Kabul.  il Il Prorettore agli Affari Internazionali Bruno Botta a RaiNews24: riusciremo a far partire almeno un gruppo di venti ragazze ma nessuna deve tornare a Herat.

Afghanistan: Biden e Jill accolgono le salme soldati uccisi

Il presidente Usa, Joe Biden, e la moglie Jill, hanno lasciato Washington Dc e, a bordo dell’Air Force One, per andare a Dover, alla Air Force Base, nel Delaware, per accogliere le salme dei 13 militari statunitensi rimasti uccisi nell’attentato di Isis-K all’aeroporto di Kabul.  Biden e la First Lady hanno in programma anche di incontrare le famiglie dei caduti, ha reso noto la Casa Bianca.

Ancora in molti attendono l’evacuazione

I leader occidentali hanno riconosciuto che il loro ritiro significherebbe abbandonare alcuni cittadini e molti locali con cui hanno collaborato in questi anni, promettendo di provare a continuare a discutere con i talebani per consentire loro di partire anche dopo la scadenza del 31 agosto indicata dal presidente Joe Biden per ritirarsi dal nazione. Sebbene la maggior parte degli alleati abbiano terminato le operazioni di evacuazione, gli Stati Uniti hanno pianificato di proseguire i voli 24 ore su 24 fino alla scadenza, affermando che 113.500 persone erano state evacuate dal 14 agosto, il giorno prima che i talebani rivendicassero la presa di Kabul. Biden aveva avvertito che un altro attacco era  « molto probabile nelle prossime 24-36 ore » e l’ambasciata degli Stati Uniti ha emesso un nuovo avviso, alle prime ore di oggi, per tutti gli americani, di evitare l’area dell’aeroporto.

Macron: Francia e Regno Unito chiederanno  la creazione a Kabul di una « safe zone » 

Francia e Regno Unito chiederanno lunedì al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite la creazione a Kabul di una « safe zone » per consentire il proseguimento delle operazioni umanitarie sul posto e proteggere le persone che cercano di lasciare l’Afghanistan dopo il 31 agosto. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al Journal du Dimanche. In vista della riunione al Palazzo di Vetro, Londra e Parigi stanno elaborando un « progetto di risoluzione » che « mira a definire, sotto il controllo dell’Onu, una zona sicura a Kabul », ha annunciato Macron.  Macron ha detto anche che sono state « avviate discussioni con i talebani » per « proteggere e rimpatriare gli afghani a rischio oltre il 31 agosto ». La Francia conta sull’aiuto del Qatar che, grazie ai suoi buoni rapporti con i talebani, « ha la possibilità di organizzare operazioni di trasporto aereo o di riaprire alcune compagnie aeree », ha precisato Macron. Al Journal du Dimanche il presidente francese ha detto di immaginare « evacuazioni mirate che non verranno effettuate attraverso l’aeroporto militare di Kabul ». « Vedremo – ha aggiunto Macron – se questo può essere fatto attraverso l’aeroporto civile della capitale afghana o attraverso i paesi vicini ».

In centinaia fuori dalle banche, scontri​

Centinaia di persone continuano ad ammassarsi fuori dalle banche di Kabul nella speranza di riuscire a prelevare qualche soldo dai bancomat o dai loro conti che sono diventati inaccessibili da quando i talebani hanno ripreso il potere in Afghanistan. Alcuni, riporta il corrispondente di Al Jazeera nella capitale afghane, sono arrivati alle 4 di mattina. Secondo la tv all news, ci sono stati scontri davanti ad alcuni istituti di credito con i talebani che hanno lanciato sassi per disperdere la folla.

Cantante folk ucciso dai talebani

L’ex ministro degli Interni afgano, Masoud Andarabi, ha denunciato l’uccisione da parte dei talebani del cantante folk Fawad Andarabi. Lo riporta il Guardian citando un tweet del politico. Il « brutale omicidio », ha riferito, è avvenuto è avvenuto ad Andarab, nella parte meridionale della provincia di Baghlan. Il musicista è stato prelevato da casa sua e colpito dai talebani. « Non ci piegheremo alla loro brutalità », ha scritto l’ex ministro.

BBC, talebani tagliano internet e telefoni in Panshir

Quasi tutte le reti internet e di telecomunicazioni in Panshir sono state tagliate dai talebani. Lo riferiscono fonti locali alla Bcc. Il Panshir è la provincia nel nord est dell’Afghanistan diventata il centro della resistenza anti-talebana. Assieme a Baghlan è l’unica zona non controllata da loro.

Erdogan, la Turchia ha riaperto l’ambasciata a Kabul 

La Turchia ha riaperto la sua ambasciata a Kabul, dopo averla spostata per due settimane all’aeroporto della capitale afghana, e intende mantenere una missione diplomatica in Afghanistan: lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, parlando con i media turchi durante la sua visita nei Balcani. I diplomatici turchi »sono tornati nell’edificio della nostra ambasciata l’altro giorno e stanno continuando la loro attività da lì », ha detto Erdogan, citato da vari media, fra cui Al Jazeera.

Corsi università separati tra ragazze e ragazzi

Il ministro dell’Istruzione talebano ha annunciato che d’ora in avanti nell’università dell’Afghanistan le studentesse e gli studenti saranno divisi. « Continueranno a studiare in classi separate, come vuole la sharia », ha dichiarato Abdul Baqi Haqqani secondo quanto riportato da Tolo news.

(Rai News)

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