Italia-Libia: mediazione degli Emirati con Haftar per il rilascio dei pescatori siciliani

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Fra i vari contatti che il governo italiano ha attivato per il rilascio dei pescatori siciliani bloccati il 1° settembre al largo di Bengasi ci sarebbe anche il governo degli Emirati Arabi Uniti. Secondo una fonte dell’Agenzia Nova, gli Emirati starebbero portando avanti una mediazione con il cosiddetto « Esercito nazionale libico » (Lna) del generale Khalifa Haftar per liberare gli otto marittimi italiani. Con loro viaggiavano 6 marittimi tunisini, 2 del Senegal e 2 indonesiani. Le autorità della Cirenaica hanno chiesto in cambio il rilascio di 4 cittadini libici condannati in Italia in via definitiva per traffico di esseri umani.

I quattro sono giovani che nell’agosto del 2015 avevano attraversato il Canale di Sicilia con una imbarcazione carica di migranti: durante la traversata avevano percosso alcuni migranti per tenerli sottocoperta. La nave era affondata in prossimità della costa siciliana, e molti migranti erano rimasti uccisi nell’incidente. Una fonte libica ha detto all’agenzia Nova che « i funzionari degli Emirati hanno effettuato una lunga telefonata con uno dei leader dell’Esercito nazionale per coordinare i dettagli del negoziato e per discutere le modalità per liberare i detenuti di ciascuna parte con soddisfazione di ambo le parti ». La telefonata, ha aggiunto la fonte, ha avuto luogo « in un clima positivo che fa sperare in una possibile svolta nella crisi ». (La Repubblica)