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«Attacco vile». «Azione perversa». Le reazioni internazionali al bombardamento russo di Kiev

(Roma, 08 luglio 2024). Il mondo occidentale e le Nazioni Unite si sono schierate dalla parte dell’Ucraina, esprimendo il proprio sostegno al Paese invaso e condannando l’attacco russo contro l’ospedale pediatrico Okhmadyt

Il massiccio attacco missilistico lanciato sull’Ucraina delle forze di Mosca nella giornata di lunedì 8 luglio ha scosso la comunità internazionale. Oltre 40 vettori di vario tipo si sono abbattuti su varie città, tra cui Kiev, Dnipro, Kryvyi Rih, Slovyansk, Kramatorsk. Nella capitale del Paese invaso, è stato colpito l’ospedale pediatrico di Okhmadyt, rimasto senza elettricità, ossigeno e acqua. Stando a quanto riportato dalla Bbc, i bambini ricoverati nella struttura sono stati evacuati.

Per il momento il bilancio degli attacchi è di 31 morti e 125 feriti. Da più parti sono giunti messaggi di sostegno a Kiev e condanne agli attacchi perpetrati dai soldati del Cremlino. “È inammissibile che i bambini muoiano o restino feriti in questa guerra”, ha dichiarato la coordinatrice umanitaria dell’Onu per l’Ucraina Denise Brown. “Secondo il diritto internazionale umanitario gli ospedali godono di una protezione speciale e i civili devono essere protetti”. Dure anche le parole dell’alto rappresentante dell’Ue per gli Affari esteri Josep Borrell, che in un post su X ha sottolineato come “la Russia continua a colpire spietatamente i civili ucraini. Gli attacchi aerei di oggi hanno causato decine di morti e feriti e hanno distrutto il più grande ospedale pediatrico di Kiev, Okhmatdyt. Tutti i responsabili dei crimini di guerra russi saranno chiamati a risponderne”.

Unanime il supporto al Paese invaso da parte delle nazioni occidentali. “Putin ha dimostrato ancora una volta di essere un criminale di guerra prendendo di mira un ospedale pediatrico”, ha scritto sui social il ministro della Sanità tedesco Karl Lauterbach, affermando di aver promesso al suo omologo ucraino Viktor Lyashko che la Germania accoglierà “i bambini malati in difficoltà in qualunque momento”. Gli ha fatto eco il cancelliere Olaf Scholz, che ha ribadito il sostegno di Berlino a Kiev. Il neo-premier britannico Keir Starmer ha definito l’attacco all’ospedale pediatrico come “la più perversa delle azioni” e ha assicurato che il supporto di Londra a Kiev non verrà meno.

Sulla questione è intervenuto anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che si è detto “molto colpito” dalle immagini dei bombardamenti di Kiev e ha sostenuto la necessità di una condanna unanime da parte di tutta la comunità internazionale dei crimini di guerra commessi dai russi. A seguito dell’attacco, martedì 9 luglio si riunirà il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dopo le richieste avanzate da vari Paesi, primi tra tutti Ucraina, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, e Slovenia.

« Denunceremo l’attacco vile e depravato della Russia all’ospedale », ha detto l’ambasciatrice britannica all’Onu Barbara Woodward. Il Cremlino ha negato la propria responsabilità nell’attacco, affermando che la struttura pediatrica è stata colpita da un missile della contraerea ucraina.

Di Filippo Jacopo Carpani. (Il Giornale)

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