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Marine Le Pen ha già pronto il governo, 218 le desistenze per fermarla

(Roma, 02 luglio 2024). Chiuse le liste. Molti eletti del Nuovo Fronte Popolare e dell’area di Macron rinunciano al seggio per evitare al secondo turno sfide a tre che favorirebbero il RN, la cui leader storica non entrerebbe nell’esecutivo

In caso di vittoria del Rassemblement national alle elezioni legislative, il nuovo governo francese « è pronto », ha assicurato Marine Le Pen. La storica leader dell’ultradestra francese promette, intervistata da France Inter, che l’esecutivo guidato da Jordan Bardella sarà « completo, competente, composto da persone del Rassemblement national e che hanno partecipato con noi » alla vittoria elettorale, nonché da « elementi della società civile ».

Le Pen ha precisato che non desidera far parte di questo governo, né presiedere l’Assemblea nazionale, bensì guidare il gruppo dei deputati di Rn. Non fa differenza per il « blocco repubblicano » che il presidente Emmanuel Macron è riuscito a creare con la sinistra del Nuovo Fronte Popolare. Ovvero un accordo di desistenze, che include anche quel che resta dei gollisti (il cui presidente, Eric Ciotti, si è gettato tra le braccia del RN, rompendo con il grosso del gruppo dirigente).

Sono 218 i candidati che avevano superato il primo turno e hanno deciso di non presentarsi al secondo per evitare collegi con confronti a tre o addirittura a quattro che avrebbero avvantaggiato in modo enorme il Rassemblement. Secondo il calcolo di le Monde, 130 candidati ritirati provengono dal Nuovo Fronte Popolare, 82 dal blocco centrista di Macron e due dai Repubblicani. Domenica 7 luglio il giorno decisivo.

(AGI)

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