(Roma, Parigi, 28.12.2023). Il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, ha dichiarato che il capo del gruppo militante libanese (pro-Iran) Hezbollah, Hassan Nasrallah, potrebbe essere il prossimo obiettivo di Israele
Parlando durante un tour al confine israeliano con gli ambasciatori stranieri, Cohen ha detto che Hassan Nasrallah, «deve capire che è il prossimo» e ha aggiunto che Hezbollah deve rispettare il cessate il fuoco delle Nazioni Unite del 2006 che chiede al gruppo di ritirarsi dalla zona di confine.
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«Opereremo per sfruttare al massimo l’opzione diplomatica» ma «se non funziona, tutte le opzioni sono sul tavolo», ha dichiarato Cohen. Le sue parole giungono all’indomani di un attacco di Hezbollah che ha provocato 11 feriti nel nord di Israele.
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Hezbollah, sostenuto dall’Iran, ha lanciato missili e razzi contro Israele durante i due mesi e mezzo di guerra tra Israele e Hamas. Israele ha risposto con decine di attacchi aerei e bombardamenti di artiglieria.
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Gli scambi a fuoco quasi quotidiani hanno costretto decine di migliaia di israeliani a lasciare le loro case nelle comunità di confine e hanno sollevato il timore di una guerra regionale. Il capo dell’esercito israeliano, tenente generale Herzi Halevi, ha dichiarato che le forze armate sono in stato di massima prontezza e hanno approvato una serie di piani per il fronte settentrionale: «Dobbiamo essere pronti a colpire se necessario».
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