L'actualité du Proche et Moyen-Orient et Afrique du Nord

Erdogan: «Hamas è disposta a liberare gli ostaggi israeliani. Noi medieremo»

(Roma, 18.11.2023). Il presidente turco attacca Netanyhau: « Andrà via e saremo salvi da questo personaggio »

« Hamas è disposta a liberare gli ostaggi israeliani ». La rivelazione arriva direttamente dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il quale ha confermato che le famiglie degli ostaggi israeliani hanno inviato una lettera chiedendo al governo turco di mediare.

« In questo momento abbiamo notizie degli ostaggi – ha detto Erdogan – e sappiamo che Hamas è disposta a liberarli. Abbiamo ricevuto una lettera dalle famiglie israeliane, ci è stato chiesto di intercedere per la liberazione. Noi non vogliamo che ci siano ostaggi, ma ancora una volta dobbiamo guardare da entrambi i lati e Israele ha tantissimi palestinesi in carcere, tra cui bambini di cinque anni ».

« Gli ostaggi israeliani sarebbero stati già liberati se il loro esercito non avesse bombardato indiscriminatamente, colpendo civili palestinesi ma anche i propri cittadini prigionieri – ha aggiunto il presidente turco di rientro da una importante visita in Germania -. I bombardamenti su Gaza hanno colpito anche i prigionieri e i nostri servizi segreti sono al lavoro per chiarire la dinamica di quanto accaduto ».

Sempre Erdogan ha ribadito l’intenzione del suo Paese di denunciare i crimini di guerra commessi dal governo israeliano durante le operazioni militari nella Striscia di Gaza. « Non lasceremo impuniti i crimini di Israele – ha detto -. Agiremo in tutte le sedi opportune ».

Intanto, decine di persone, almeno 50 secondo il ministero della Sanità di Hamas, sarebbero state uccise in un attacco israeliano contro una scuola che ospitava sfollati in un campo profughi gestito dalle Nazioni Unite nel nord della Striscia di Gaza.

L’attacco è avvenuto « all’alba, nella scuola di al-Fakhura », ha detto all’AFP un funzionario del ministero. Le immagini pubblicate sui social network mostrano corpi, alcuni coperti di sangue, altri ricoperti di polvere, sui pavimenti dell’edificio, dove erano stati posizionati dei materassi sotto i banchi.

Per il movimento islamista il bilancio delle vittime di questi 43 giorni di guerra va aggiornato: sarebbero oltre 16mila i palestinesi rimasti uccisi negli attacchi di Israele, tenendo conto anche delle 3.750 persone che mancano all’appello e che si ritiene siano rimaste sepolte sotto le macerie.

« Tutti parlano dei civili israeliani uccisi, ma purtroppo sono stati uccisi 13 mila civili innocenti palestinesi. Non si può continuare a giustificare questo massacro con l’attacco di Hamas del 7 ottobre. Non è la maniera giusta di spiegare questa storia « , ha commentato ancora Erdogan che in Germania ha avuto un incontro con il presidente Frank Walter Steinmeier e con il cancelliere Olaf Scholz.

Il presidente turco è tornato ad ‘attaccare’ il premier israeliano: « Netanyahu è finito. Andrà via e saremo salvi da questo personaggio. Il 60/70% degli israeliani non lo vuole e anche la comunità internazionale se ne sta accorgendo perchè il prezzo di questa guerra lo stanno pagando tutti ».

« Questo governo israeliano – ha ribadito Erdogan – deve rispondere dei propri crimini dinanzi la Corte Penale Internazionale. Se al posto di Israele ci fosse stato un Paese musulmano il procedimento sarebbe già avviato ».

(AGI)

Recevez notre newsletter et les alertes de Mena News


À lire sur le même thème