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Gli 007 di Kiev alzano il tiro: così il Patriarcato di Mosca finisce nel mirino

(Roma, 15.11.2023). “Il servizio di sicurezza ha smascherato la leadership della Chiesa ortodossa russa per la creazione di proprie compagnie militari private”. Questo è quanto riporta, testualmente, il comunicato dell’intelligence ucraina. Da una prima analisi delle risorse aperte, si evincerebbe, infatti, che gruppi privati paramilitari sarebbero impegnati in attività addestrative per combattere contro le forze di Kiev e che queste disposizioni siano provenute addirittura dal Patriarcato russo. I servizi riferiscono, inoltre, che tale compagnia è conosciuta come St. Andrew’s Cross ed operativa a San Pietroburgo, al di fuori della cattedrale di Kronstadt. Secondo le indagini le attività di reclutamento delle nuove leve sarebbero avvenute all’interno dell’istituzione religiosa, coinvolgendo i loro parrocchiani con il fine d’inserirli nei gruppi di combattenti di prima linea, per poi destinarli alle manovre di occupazione

Come avviene il reclutamento

L’intelligence dettaglia che la selezione per gli arruolamenti prediligerebbe uomini dotati di una pregressa esperienza militare ed attitudine al combattimento. Una volta individuati e successivamente arruolati, nei mercenari, questi neo-combattenti seguirebbero, poi, un addestramento “tattico-militare” con istruttori dei servizi speciali russi. Quanto ufficializzato dagli uomini di Zelensky descrive che il training avveniva, però, “esclusivamente” all’interno delle mura della Chiesa, oltre ad ulteriori luoghi prescelti per le attività addestrative. Il sostegno economico, invece, proverrebbe da esponenti dell’industria e di gruppi finanziari, che l’informativa descrive vicino al Cremlino. Il flusso di denaro intercettato su conti della Chiesa ortodossa russa, da quanto si recepisce, sembrerebbe essere il frutto di donazioni o contributi devoluti sotto forma di beneficenza, con il fine di poter costruire nuove Chiese. Sulla questione le risorse aperte, riferirebbero, però, che la creazione di questo gruppo, conosciuto anche come “Andreevsky Cross”, non fosse in realtà una nuova scoperta e tantomeno di recente creazione, bensì avrebbe visto la luce già qualche tempo fa. Tali narrative, infatti, ne citavano l’esistenza non solo nel 2022, ma addirittura nel 2017.

L’analisi rivela infatti, che il canale russo di Telegram Mash già riportava notizie sulla formazione di questa forza mercenaria ed in più, testualmente, riferiva di “battaglioni di volontari da inviare nella zona del distretto militare settentrionale” che si sarebbero avvalsi anche della benedizione del rettore del tempio, Alexy Ganzhin. Le stesse fonti, inoltre, chiariscono che il direttore del St. Andrew’s Cross fosse un certo Vladimir Khilchenko, figura che assunse anche il ruolo di coordinatore, il quale avrebbe dichiarato testualmente che “il compito principale di queste nuove forze sarebbe stato quello di partecipare all’operazione speciale in Ucraina”. Le ammissioni prevedevano un numero che oscillava tra le 70 a 100 unità di aspiranti, al fine di ottenere “competenze scientifiche di sopravvivenza o una formazione specializzata”, usufruendo, peraltro, della partecipazione delle unità speciali russe.

Le risposte di Mosca alle accuse

Sulla questione, però, non mancarono malcontenti e proprio nel 2022 una risposta di Mosca pubblicata su Ria-Novosti, non si fece attendere. Quest’ultima, infatti, non solo chiariva testualmente che la “Andreevsky Cross” esisteva da molti anni, ma confermava anche che la stessa era impegnata nella preparazione di volontari, “solo” per quella tipologia di addestramento utile alla sopravvivenza in situazioni ostili. E che tutto ciò che riguardasse la gestione delle armi era, invece, di competenza degli uffici di registrazione e arruolamento militare. Il rettore della cattedrale, sempre nel 2022, rigettò, infatti, le accuse che gli furono rivolte e secondo quanto riportato, affermò testualmente: “Lavoriamo con i giovani da molto tempo. Abbiamo veterani delle forze speciali, affinché possano comunicare ai ragazzi come sopravvivere e come fare le medicazioni. Questo è tutto ciò di cui ha bisogno un combattente per imparare a come sopravvivere”.

Inoltre, sempre sulla medesima testata, replicò che, seppur si continuasse a parlare ad alta voce di una “società militare privata”, nella realtà si trattava solo di persone riunite per aiutare chi fosse desideroso di svolgere il servizio di volontariato. Ma attualmente l’intelligence ucraina, riferisce, però che “sulla base dei fatti documentati, sta agendo per stabilire tutte le circostanze dell’attività criminale venute allo scoperto e consegnare le persone coinvolte alla giustizia”. Dall’inizio del conflitto russo-ucraino, fa sapere anora Kiev, che sono stati avviati ben 68 procedimenti penali contro i rappresentanti della Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca, ed emesse anche già 19 condanne giudiziarie.

Di Marco Pizzorno. (Inside Over)

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