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Gli USA annunciano progressi sulla normalizzazione delle relazioni tra Israele e Arabia Saudita

(Roma, 30.09.2023). Il presidente USA, Joe Biden, vuole ottenere una vittoria diplomatica in un anno elettorale cruciale, cercando il riconoscimento dello Stato ebraico da parte di Riad

La Casa Bianca ha annunciato che Israele e l’Arabia Saudita stanno avanzando verso la definizione di un accordo storico di normalizzazione delle relazioni, con la mediazione degli Stati Uniti. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, nutre l’auspicio di trasformare il Medio Oriente e ottenere una vittoria diplomatica in un anno elettorale cruciale, cercando il riconoscimento dello Stato ebraico da parte dell’Arabia Saudita, custode dei due luoghi più sacri dell’Islam. Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa, John Kirby, ha dichiarato ai giornalisti: “Tutte le parti hanno elaborato, credo, un quadro di base per ciò che potremmo essere in grado di raggiungere”. Tuttavia, egli ha sottolineato che, come in ogni accordo complesso, sarà necessario che tutte le parti facciano delle concessioni.

Gli Stati Uniti hanno incoraggiato i loro alleati nel Medio Oriente, Israele e l’Arabia Saudita, a normalizzare le relazioni diplomatiche, dopo che lo Stato ebraico ha stabilito legami normali con gli Emirati Arabi Uniti, il Bahrain e il Marocco nel 2020. In precedenza, Israele aveva già siglato accordi diplomatici con Egitto e Giordania. Durante il suo discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 22 settembre, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele si trova “in procinto” di stringere un accordo di pace rivoluzionario con l’Arabia Saudita. Netanyahu ha affermato che una tale pace forgerà un “Nuovo Medio Oriente”, avrà un impatto significativo sulla risoluzione del conflitto arabo-israeliano e incentiverà altri stati arabi a normalizzare i loro rapporti con Israele, migliorando così le prospettive di pace con i palestinesi e favorendo una più ampia riconciliazione tra ebraismo e islam, tra Gerusalemme e La Mecca, tra i discendenti di Isacco e i discendenti di Ismaele.

Tuttavia, la questione palestinese rimane un ostacolo nelle trattative. L’amministrazione Biden ha esortato Israele a fare concessioni ai palestinesi come parte di un possibile accordo, ma Netanyahu è limitato dalle posizioni dei suoi partner di coalizione di estrema destra, contrari a qualsiasi passo verso la creazione di uno stato palestinese. L’Autorità nazionale palestinese ha presentato agli Stati Uniti e all’Arabia Saudita un elenco di potenziali misure che vorrebbe vedere attuate nell’ambito dei colloqui di normalizzazione. Il principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman ha dichiarato a “Fox News” all’inizio di questo mese che “ogni giorno ci avviciniamo” alla normalizzazione dei rapporti con Israele, sottolineando, tuttavia, che la questione palestinese rimane una componente “molto importante” del processo. Inoltre, l’Arabia Saudita ha cercato garanzie di sicurezza dagli Stati Uniti, tra cui, secondo quanto riferito, la possibilità di un trattato di difesa, in cambio della normalizzazione dei rapporti con Israele.

(Nova News)

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