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Mali: il MNLA dichiara guerra alla Wagner a Nord

(Roma, 13.09.2023). Il MNLA dichiara guerra alla Wagner nel Nord del Mali. Imboscate alle FAMA e ai contractors russi a Bourem, tra Gao e Timbuktu

Il Movimento Nazionale per la Liberazione dell’Azawad (MNLA) ha dichiarato guerra alla Wagner in Mali. I miliziani nelle ultime settimane hanno lanciato una serie di raid mordi e fuggi contro le forze locali (FAMA) e i contractor russi nel Nord del Paese africano. L’ultima area a essere coinvolta negli scontri è quella di Bourem dove, a seguito di un violento attacco complesso del MNLA, le forze sul terreno sono state costrette a chiedere il supporto aereo ravvicinato (CAS) per uscire dall’impasse. La località è strategica, in quanto si trova sull’intersezione delle strade che conducono da una parte a Gao e Timbuktu; dall’altra, invece, puntano al Niger e all’Algeria. Di conseguenza, chi le controlla, controlla tutti i movimenti nel quadrante.

Il gruppo Tuareg non vuole i soldati maliani e i contractors russi sul suo territorio, e non è disposto a scendere a compromessi

L’offensiva dei Tuareg è cominciata dopo che i contractor della Wagner hanno cominciato a estendere la loro influenza nell’area con una serie di raid e con l’acquisizione del controllo della base della missione ONU, MINUSMA, a Ber. Gli attacchi, peraltro, non hanno risparmiato la popolazione locale. Di conseguenza, le milizie del Movimento Nazionale di Liberazione dell’Azawad sono intervenute per cacciare quelli che ritengono “invasori”, interni e stranieri. Peraltro, rispetto ai nemici, il MNLA gode di due vantaggi tattici: un’ottima conoscenza del territorio e il sostegno della popolazione, che odia l’esercito del Mali.

Di Franceso Bussoletti. (Difesa & Sicurezza)

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