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Il ministro degli Esteri bielorusso potrebbe essere stato avvelenato

(Roma, 26 novembre 2022). Vladimir Makei aveva 64 anni e nei giorni scorsi aveva partecipato a una riunione dell’Organizzazione del Trattato della Sicurezza Collettiva e avrebbe dovuto incontrare Lavrov. Critico nei confronti della Russia, puntava a succedere a Lukashenko

« Il ministro degli Esteri bielorusso Vladimir Makei è morto improvvisamente ». Lo ha riferito la locale agenzia di stampa di Stato BelTA. Makei aveva 64 anni. Makei nei giorni scorsi aveva partecipato a una riunione dell’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (Csto) a Erevan e aveva in programma un incontro con il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, lunedì prossimo.

Prima che scoppiassero in Bielorussia le proteste anti-regime nel 2020, il capo della diplomazia era stato tra i promotori di un miglioramento delle relazioni con l’Occidente e aveva criticato la Russia. Una posizione che aveva rivisto alla luce delle manifestazioni di piazza, da lui considerate ispirate da ‘agenti occidentali’.

Da Mosca sono arrivate le condoglianze della portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, che si è detta « scioccata » dalla notizia della morte.

« Vladimir Makei, 64 anni, ministro degli Esteri bielorusso, è morto. Si dice che potrebbe essere stato avvelenato. Makei era stato indicato come possibile successore di Lukashenko. Era uno dei pochi non sotto l’influenza russa. Le voci dicono che questo potrebbe essere un segno per Lukashenko ». Lo scrive su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell’Interno ucraino, alla luce della morte improvvisa del capo della diplomazia di Minsk.

Di Cecilia Scaldaferri. (AGI)

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