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Iran: le proteste si stanno trasformando in una «primavera araba»

(Roma, 20 ottobre 2022). Le proteste in Iran si stanno trasformando in una “primavera araba”. Teheran, pur aumentando le repressioni violente, non riesce a contenerle in nessun modo. Elnaz Rekabi accolta come un’eroina da una grande folla al suo ritorno in patria

Le proteste in Iran si stanno velocemente trasformando in una sorta di “primavera araba”, che Teheran non riesce a contenere nonostante le violente repressioni e gli arresti indiscriminati. Anzi. Più le forze di sicurezza trattano duramente i manifestanti, più questi aumentano. Ad alimentare il fenomeno ci sono anche i video delle violenze contro i manifestanti, diffusi nel paese mediorientale e in tutto il mondo attraverso i social network. Ciò, anche se il regime continua a cercare in ogni modo di bloccare le connessioni internet. Le proteste, scoppiate per l’uccisione della giovane Mahsa Amini mentre era in custodia della Polizia Religiosa, peraltro, vedono partecipare sempre più fasce della popolazione. All’inizio i manifestanti erano soprattutto donne e giovani. Oggi, invece, ci sono anche numerosi uomini, indignati per come il governo e le forze di sicurezza stanno gestendo questa situazione. Non è un caso che la climber Elnaz Rekabi sia stata accolta con lunghi applausi da una grande folla al suo ritorno in Iran, dopo aver sfidato le autorità gareggiando ai campionati asiatici di arrampicata 2022 a Seoul senza hijab in sostegno alle proteste.

Di Francesco Bussoletti. (Difesa & Sicurezza)

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