Cosa sono i droni iraniani Shahed 136, l’arma micidiale di Putin contro Kiev

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(Roma, 18 ottobre 2022). In questi giorni la Russia attacca l’Ucraina con i droni kamikaze, armi potentissime, quasi impossibili da intercettare che hanno cambiato il volto della guerra.  Il governo ucraino ha denunciato che Kiev, Vinnytsia, Odesa, Zaporizhzhia e altre città del Paese sono finite nel mirino di attacchi con droni e ha insistito con i Paesi occidentali affinché aumentino il sostegno per il governo di Kiev con nuovi sistemi di difesa aerea.

Come sottolinea la Cnn, se i droni hanno svolto un ruolo significativo nel conflitto sin dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina (lo scorso 24 febbraio), il loro impiego è aumentato da quando Mosca ha ottenuto in estate nuovi droni dall’Iran e anche gli ucraini hanno usato droni kamikaze per colpire obiettivi russi. Ma cosa sono i droni Kamikaze? Sono piccoli velivoli senza pilota e si chiamano ‘kamikaze’ perché sono ‘usa e getta’, concepiti per colpire oltre le linee del nemico ed essere distrutti nell’attacco. Detti ‘munizioni circuitanti’ (‘loitering munition’), sono in grado di attendere in un’area individuata come un potenziale obiettivo e di colpire solo una volta identificato il bersaglio. Sono portatili e possono essere lanciati con facilità, a distanza. Tra i vantaggi c’è anche la difficoltà nell’intercettarli. Secondo i militari ucraini e l’intelligence Usa, la Russia sta usando droni di fabbricazione iraninana per gli attacchi. Ad agosto, funzionari Usa riferivano alla Cnn che la Russia aveva comprato droni della serie Shaded e che le forze russe si stavano addestrando all’impiego di questi apparecchi relativamente piccoli, in grado di trasportare missili e fino a 50 chili e quindi di infliggere danni significativi. Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la Russia ha ordinato 2.400 droni Shahed-136 all’Iran, che anche oggi ha negato di fornire armamenti alle « parti in conflitto ». Ma l’Ucraina, ricorda la Cnn, ha affermato che le sue forze hanno abbattuto uno di questi droni per la prima volta il mese scorso vicino alla città di Kupyansk, nella regione di Kharkiv. E mercoledì i militari ucraini hanno fatto sapere di aver abbattuto 17 droni Shahed-136 in un solo giorno mentre secondo immagini diffuse dalle autorità ucraine la Russia ha ‘ribattezzato’ gli Shahed e li sta usando con il nome ‘Geran’.

La Russia ha anche i ‘suoi’ droni kamikaze, fabbricati da Kalashnikov Concern e mercoledì l’Ucraina ha sostenuto di aver abbattuto due di questi droni Zala Lancet. I militari ucraini hanno usato i droni kamikaze Ram II, sviluppati da un consorzio di aziende ucraine e acquistati con denaro raccolto dagli ucraini, in grado di trasportare 3 chili e con un’autonomia di volo fino a 30 chilometri. E tra gli armamenti inviati dagli Usa all’Ucraina ci sono, ricorda la Cnn, anche i droni Switchblade, piccoli droni kamikaze. Gli Switchblade 300 possono colpire obiettivi fino a 9,6 chilometri di distanza, mentre il raggio d’azione degli Switchblade 600 supera i 32 chilometri. A maggio gli Usa hanno anche inviato ai militari ucraini i droni ‘Phoenix Ghost’, che si ritiene siano simili agli Switchblade. Dal Regno Unito sono arrivati 850 micro-droni Black Hornet. Gli ucraini hanno usato anche droni di fabbricazione turca Bayraktar Tb2.

(Il Tempo)