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L’Iraq sta ripiombando nel caos

(Roma, 29 agosto 2022).  Si aggrava la crisi a Baghdad: l’esercito ha imposto il coprifuoco dopo che sostenitori del leader sciita Moqtada al-Sadr hanno fatto irruzione nel palazzo della Repubblica

Si aggrava la crisi a Baghdad: nella capitale irachena è stato imposto il coprifuoco dopo che sostenitori del leader sciita Moqtada al-Sadr hanno fatto irruzione nel palazzo della Repubblica. Nelle scorse ore il leader sciita avevaz annunciato il suo ritiro dalla politica alla luce dello stallo seguito alle elezioni.

Nell’annuncio del suo ritiro « definitivo » dall’arena politica, al-Sadr ha attaccato i suoi rivali e oppositori accusandoli di non aver seguito il suo appello di due giorni fa in cui esortava « tutti le parti » a lasciare i propri incarichi governativi per aiutare a risolvere lo stallo in corso da quasi un anno, dopo le elezioni nell’ottobre 2021.

Nonostante sia emerso come il vincitore della tornata elettorale con il maggior numero di seggi (73), il suo partito non ha ottenuto la maggioranza e non è riuscito a formare un governo a causa di forti contrasti con i rivali sciiti – sostenuti dall’Iran – del Coordination Framework Alliance.

A giugno i suoi deputati si sono dimessi e da allora è in corso una dura crisi politica che ha visto a fine luglio i sostenitori di al-Sadr fare irruzione in Parlamento e da allora tenere un sit-in all’esterno del palazzo impedendo ai rivali di nominare presidente e premier.

La lotta ha coinvolto anche il Supremo Consiglio Giudiziario al quale il leader sciita si è appellato, senza successo finora, per ottenere la dissoluzione del Parlamento; una nuova riunione della Corte suprema federale è attesa per domani.

(AGI)

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