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Secondo Mosca l’esplosione del deposito di munizioni in Crimea è dovuto a «un sabotaggio»

(Roma, 16 agosto 2022). “Un certo numero di infrastrutture civili, incluse delle linee di corrente, una centrale elettrica, una linea ferroviaria e una serie di edifici residenziali, sono stati danneggiati”, rende noto il ministero della Difesa russo

L’esplosione del deposito di munizioni russo nel distretto di Dzhankoy, in Crimea, è avvenuta a causa di un sabotaggio. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca in un comunicato. “La mattina del 16 agosto, come risultato di un sabotaggio, un deposito militare vicino al villagio di Dzhankoy è stato danneggiato”, si legge. “Un certo numero di infrastrutture civili, incluse delle linee di corrente, una centrale elettrica, una linea ferroviaria e una serie di edifici residenziali, sono stati danneggiati”, ha rilevato il dicastero.

(Agenzia Nova)

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