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Kuleba alla NATO. «Ho tre richieste: armi, armi, armi. Non dovrà esserci un’altra Bucha»

(Roma, 07 aprile 2022). Le richieste del ministro degli Esteri ucraino al Consiglio atlantico: « Serve un embargo su gas e petrolio russi ». Stoltenberg: « Quello che fate ogni giorno contro l’aggressione russa è qualcosa che ispira tutto il mondo »

« Ho tre richieste oggi per il Consiglio atlantico: armi, armi, armi ». Non ha usato giri di parole il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba al suo arrivo al Consiglio atlantico Nato a Bruxelles. “Sappiamo come combattere e vincere, dateci le armi. Credo che il patto che l’Ucraina sta offrendo sia equo ».

“Siamo sicuri che la migliore maniera per aiutare l’Ucraina sia dare tutto il necessario per contenere Putin e sconfiggere l’esercito russo sul territorio ucraino così che non vada oltre. Nelle settimane recenti le forze ucraine e l’intera nazione hanno dimostrato che sappiamo come combattere e vincere, ma senza il sostegno e le forniture sufficienti richieste dall’Ucraina questa vittoria sarà  accompagnata da un enorme sacrificio. Più armi avremo. e prima arriveranno, e più persone saranno salvate, più città e villaggi non saranno distrutti e non ci saranno più Bucha”.

Il ministro punta ancora più il dito sul rifornimento delle armi: “Chi dice vi do armi difensive ma non offensive è un ipocrita. La differenza tra armi offensive e difensive non dovrebbe avere senso nel mio Paese, perché ogni arma usata in Ucraina dalle forze ucraine contro un aggressore straniero è difensiva per definizione. E quelli che dicono che daranno armi difensive, ma non possiamo dare loro armi offensive, sono iprocriti, è un approccio ingiusto, ingiustificato ».

Parole per l’aiuto tedesco: « La Germania è passata dal non fornire alcun tipo di equipaggiamento ai sistemi anti tank ma è chiaro che può fare di più: quello che mi preoccupa sono i processi decisionali a Berlino, loro hanno tempo e noi no. Più armi arriveranno, più vite verranno salvate ».

“Questo il mio messaggio di oggi, è molto semplice. E chiedo agli alleati di mettere da parte le loro esitazioni, la loro riluttanza, a dare all’Ucraina tutto quanto di cui abbia bisogno, perché le armi servono alla pace. Ma – ha concluso Kuleba – continueremo ad insistere  affinché venga imposto un totale embargo sul petrolio e sul gas russi, vengano sconnesse da Swift tutte le banche russe, tutti i porti siano  chiusi alle navi russe, con un numero minimo di eccezioni ».

Parole di supporto dal segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg: « Abbiamo dato sostegno per molti anni formando centinaia di migliaia di forze ucraine e ora gli alleati stanno dando equipaggiamenti per sostenervi nella difesa. E’ urgente un ulteriore sostegno e oggi affronteremo il bisogno di più sistemi di difesa aerea, armi anticarro, armi leggere e pesanti e altro ». Quindi, rivolgendosi direttamente a Kuleba, « permettimi di esprimere quanto ammiriamo il vostro coraggio, la vostra leadership, il governo e il popolo dell’Ucraina e il coraggio e la forza dell’esercito ucraino. Quello che fate ogni giorno contro l’aggressione russa è qualcosa che ispira tutto il mondo ».

(Rai News)

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