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Si stringe la morsa dei russi su Mariupol

Le forze russe stringono l’assedio su Mariupol. La situazione nella città è disperata e il sindaco Vadym Boychenko dice che le forze ucraine stanno facendo il possibile per evitare che le truppe assedianti entrino in città.
C’è un gruppo di diciannove bambini, la maggior parte orfani, rimasti intrappolati in condizioni terribili a Mariupol, la città portuale ucraina, assediata da giorni dalle truppe russe e ormai stremata dalla mancanza di cibo, acqua e luce elettrica. Sono un gruppo di ragazzini, tra i quattro e i 17 anni, che era stato inviato in una clinica specializzata in malattie polmonari prima che cominciasse l’invasione. Il gruppo è rimasto isolato a causa dei combattimenti che infuriano in città. Alexei Voloshchuk, un testimone che è riuscito a fuggire, ha raccontato che i bambini sono in « enorme pericolo »: si sono ridotti a vivere in scantinati gelati, con i razzi che piovono nei dintorni, non si lavano da due settimane. « Una delle bimbe, che non avrà più di 8 anni, mi ha mostrato una foto in viso: ha detto che è per il freddo », ha raccontato Voloshchuk, che è riuscito a fuggire a Zaporizhzhia. Con loro sono rimasti un medico eroe, un cuoco e due infermiere. (AGI)

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