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Marocco-Israele: ministro Difesa Gantz giunto a Rabat per una visita storica

Il ministro della Difesa israeliano, Benny Gantz, è arrivato ieri sera a Rabat nell’ambito di una torica visita che mira a rafforzare la cooperazione in materia di sicurezza tra i due Paesi, a quasi un anno dalla normalizzazione delle loro relazioni. “Tra pochi minuti partiremo in un importante viaggio storico in Marocco che ha un carattere storico, poiché è la prima visita ufficiale di un ministro della difesa israeliano in questo paese”, ha detto ieri sera Gantz alla stampa prima di decollare dall’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, aggiungendo: “Firmeremo accordi di cooperazione e continueremo a rafforzare le nostre relazioni”.

È la prima volta che un ministro della Difesa israeliano effettua una visita ufficiale nel Regno nordafricano e la seconda visita di un esponente del governo israeliano dalla normalizzazione dei rapporti dello scorso anno. Secondo l’ufficio stampa del ministro, in questa occasione Gantz firmerà “un memorandum d’intesa che delineerà la cooperazione in materia di difesa tra i due Paesi”. Le Forze armate reali del Marocco hanno rivelato lunedì’ 22 novembre di aver acquistato il sistema di difesa anti-droni israeliano Skylock Dome per “rafforzare le capacità difensive e di controllo del territorio e preservare la stabilità del Paese”.

I giornali spagnoli “Infodefensa” e “El Espanyol”, hanno riferito che Marocco e Israele starebbero progettando la costruzione di una base militare vicino all’enclave spagnola in Africa di Melilla e, durante la visita del ministro, le due parti potrebbero firmare un accordo per la realizzazione del progetto. Le autorità marocchine starebbero, inoltre, considerando l’acquisto del sistema anti-missile israeliano Iron Dome “per rafforzare la difesa del Sahara occidentale e di altre zone militari sensibili”. Secondo le fonti, la visita del ministro della Difesa israeliano potrebbe essere l’occasione per finalizzare l’accordo. L’Iron Dome ha un livello di efficacia del 90 per cento ed è progettato per impedire ai razzi a corto raggio e proiettili di artiglieria di cadere in aree popolose. Il quotidiano “Agadir 24” ha reso noto che le Forze armate reali marocchine avrebbero iniziato ad attrezzare due basi aeree per ricevere un lotto degli ultimi aerei da combattimento F-16 Viper, nell’ambito di un contratto concluso due anni fa tra il Marocco e la società statunitense Lockheed Martin, del valore di 4 miliardi di dollari.

In base a quanto riferisce il quotidiano israeliano “Jerusalem Post”, Israele avrebbe venduto al Marocco altri sistemi militari, inclusi sistemi di comunicazione e controllo militari (come i sistemi radar per aerei da combattimento) tramite terzi. A giugno, un C-130 marocchino è atterrato in Israele per partecipare a un’esercitazione internazionale. Era la prima volta che un velivolo militare marocchino atterrava nello Stato ebraico. Nel gennaio dello scorso anno, l’esercito marocchino ha ricevuto tre droni da ricognizione israeliani nell’ambito di un accordo del valore di circa 48 milioni di dollari. L’accordo tra i due Paesi risale al 2014 e secondo gli analisti è stato chiuso tramite la società francese Dassault. (Nova News)

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