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Afghanistan: Erdogan, «non chiudiamo le porte ai talebani»

(Roma, 20 agosto 2021). Il presidente della Turchia: « Possiamo incontrare i talebani se necessario, non ci opponiamo a questa eventualità »

Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, ha ribadito di essere pronto a incontrare esponenti della leadership dei talebani, “se necessario”. Parlando oggi ai giornalisti a Istanbul al termine della preghiera del venerdì presso la moschea Kerem Aydinlar nel quartiere di Uskudar, Erdogan ha dichiarato: “Possiamo incontrare i talebani se necessario, non ci opponiamo a questa eventualità. Quando busseranno alla nostra porta, noi apriremo e faremo i nostri incontri”. Secondo Erdogan, la crisi in Afghanistan dura da oltre 20 anni e in questo periodo, il mondo intero – in particolare l’Occidente e il mondo islamico – non hanno mostrato la “necessaria cura” nel loro agire. Per Erdogan né la Russia né in seguito gli Stati Uniti si sono dimostrati capaci di fornire “una cura” per l’Afghanistan. “Abbiamo fatto del nostro meglio. Abbiamo continuato il nostro lavoro in Afghanistan. I Paesi che ho citato si sono avvicinati a questi luoghi solo sotto forma di militari o armi. Hanno trasferito miliardi e miliardi di dollari. Ma dove vengono spesi questi soldi è importante”, ha sottolineato Erdogan, il quale ha ricordato che Ankara proseguirà il suo impegno nella ricostruzione del Paese. Secondo il presidente turco, “l’Afghanistan è stato lasciato da solo”. Il capo dello Stato della Turchia ha osservato che sebbene l’atteggiamento dei talebani sia chiaro “ci sono stati vari incontri con i talebani” anche da parte degli Stati Uniti.

In merito ai flussi di rifugiati provenienti dell’Afghanistan attualmente in Turchia, Erdogan ha nuovamente bollato come “false” le cifre fornite da molti esponenti dell’opposizione, in particolare il Partito popolare repubblicano (Chp), ribadendo che in territorio turco sono presenti 300 mila afgani e non 1,5 milioni. Il presidente turco si è inoltre espresso in merito al muro di cemento lungo 243 chilometri e sormontato da filo spinato eretto lungo il confine con l’Iran. “I muri che stiamo realizzando servono a prevenire tentativi di immigrazione irregolare nel nostro Paese”, ha affermato il presidente turco. “Attualmente stiamo seguendo gli sviluppi. Mentre seguiamo gli sviluppi, siamo in trattative con i Paesi di cui conosciamo da vicino la politica in Afghanistan”, ha dichiarato Erdogan, sottolineando che sono in corso stretti contatti con gli alleati Nato e che il ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, parteciperà alla ministeriale dell’Alleanza atlantica in programma per oggi in videoconferenza.

Redazione. (Nova News)

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