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Talebani pronti a proclamare l’emirato islamico dell’Afghanistan

(Roma, 15 agosto 2021). I talebani sono in procinto di proclamare la creazione dell’emirato islamico dell’Afghanistan dal palazzo presidenziale di Kabul. Ad annunciarlo una fonte dei talebani citata da vari media internazionali, mentre l’agenzia di stampa russa “Sputnik” e l’emittente televisiva “Al Arabiya” riferiscono che i talebani sarebbero già entrati nel palazzo presidenziale senza che il corpo di sicurezza a guardia della sede istituzionale opponesse resistenza. Nella capitale afgana, tuttavia, qualche scontro sembra esserci effettivamente stato come riferito dall’Ong Emergency. “Oltre 40 feriti sono arrivati al nostro ospedale di Kabul. La maggior parte proveniva dai combattimenti nell’area di Qarabagh. Ventidue sono stati ricoverati, gli altri (meno gravi) sono stati trasferiti ad altre strutture. Stiamo assistendo altri feriti”, ha scritto l’Ong sul suo profilo Twitter. Nel mentre dall’ambasciata degli Stati Uniti, il cui personale sta operando da diverse ore dall’aeroporto di Kabul, giunge la notizia che proprio lo scalo sarebbe stato preso di mira da colpi d’arma da fuoco. “Il contesto di sicurezza a Kabul sta cambiando rapidamente, e questo vale anche per l’aeroporto. Ci sono notizie secondo cui l’aeroporto è stato preso di mira da colpi d’arma da fuoco”, riferisce la missione diplomatica in una nota in cui invita “i cittadini statunitensi di trovare un riparo”.

Mentre la situazione sembra in continuo divenire, l’emittente televisiva “Cnn” fa sapere che l’amministrazione presidenziale statunitense starebbe valutando l’invio di ulteriori contingenti militari in Afghanistan per garantire la sicurezza dei suoi cittadini. Tale decisione, tuttavia, non sarebbe stata ancora presa in via ufficiale. Alla richiesta specifica dell’agenzia di stampa “Ria Novosti” al ministero della Difesa britannico se anche il governo di Londra starebbe valutando un’analoga misura è giunta una secca smentita. Nel mentre ha parlato il premier britannico, Boris Johnson, al termine di una riunione del Cobra, il comitato convocato da Downing Street in caso di emergenza o minacce alla sicurezza nazionale. Johnson ha dichiarato che nessuno vuole che l’Afghanistan diventi un “focolaio di terrore” e ha invitato i Paesi occidentali, con visioni “simili” sulla gestione del potere, a lavorare insieme e a non riconoscere alcun nuovo governo senza un accordo. Johnson, intanto, ha detto che il Parlamento sarà chiamato mercoledì a discutere della situazione afgana. Il premier britannico ha ammesso che la decisione degli Stati Uniti di ritirarsi dal Paese ha “accelerato le cose” in Afghanistan, ammettendo comunque che “era chiaro da molto tempo che sarebbe andata così”.

Redazione. (Nova News)

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