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Medio Oriente: Netanyahu, «continueremo operazioni fino a raggiungimento obiettivo»

(Roma, 19 maggio 2021). Benyamin Netanyahu non sembra  pronto alla de-escalation chiesta da Joe Biden. « Sono determinato a  continuare questa operazione fino a quando il suo obiettivo sarà  raggiunto, riportare pace e sicurezza a voi, cittadini d’Israele », ha  detto il primo ministro israeliano, citato dal Times of Israel.  Netanyahu non ha commentato la richiesta fattagli oggi dal presidente  americano, limitandosi a dire di apprezzare il sostegno di Washington  al diritto israeliano all’autodifesa.

Hamas prevede cessate il fuoco « in un giorno o due »

Moussa Abu Marzouk, alto dirigente politico di Hamas, ha dichiarato in un’intervista alla televisione libanese al-Mayadeen di prevedere un cessate il fuoco con Israele « in un giorno o due ». « Credo che gli attuali sforzi per un cessate il fuoco avranno successo », ha detto Marzouk, « prevedo che un cessate il fuoco sarà raggiunto in un giorno o due e che sarà deciso di comune accordo ». In precedenza fonti della sicurezza israeliana avevano riferito a Channel 12 che un cessate il fuoco non sarebbe stato raggiunto « prima di venerdì ».

Usa non sostengono bozza francese sulla tregua

Gli Stati Uniti non supportano la bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu elaborata dalla Francia che chiede il cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Lo fanno sapere fonti diplomatiche americane del Palazzo di Vetro. La missione Usa ha spiegato che gli Stati Uniti sono stati chiari sul fatto che si stanno « concentrando sugli intensi sforzi diplomatici in corso per porre fine alla violenza »: « Non sosterremo azioni che pensiamo minino gli sforzi per la de-escalation ».

Gaza: ministero sanità, 227 vittime, di cui 64 bambini

Dall’inizio del conflitto con Israele ci sono state « 227 vittime a Gaza: di queste 64 bambini, 38 donne e 17 anziani ». Lo ha detto il ministero della sanità di Hamas a Gaza, secondo cui i feriti nello stesso lasso di tempo sono 1.620.

Aviazione Israele: finora lanciati 4 mila razzi da Gaza

Sono circa 4 mila i razzi lanciati dalla Striscia di Gaza in Israele dall’inizio dell’operazione « Guardiano delle mura », nove giorni fa. Lo comunica la Israeli Air Force, precisando che di questi circa 600 sono falliti e ricaduti nella stressa striscia di Gaza.

Unrwa: servono 38 milioni di dollari per Gaza e Cisgiordani

L’Unrwa, l’agenzia dell’Onu per i palestinesi, ha lanciato un appello urgente per raccogliere 38 milioni di dollari per coprire i bisogno umanitari più urgenti delle popolazioni colpite a Gaza e in Cisgiordania, in seguito all’intensificarsi drammatico delle violenze negli ultimi giorni. « Sono scioccato dal numero di vite civili già perse e dalle infrastrutture già distrutte a Gaza », ha dichiarato il commissario generale dell’agenzia Onu, Philippe Lazzarini, dicendosi « altrettanto scioccato dall’uso eccessivo della forza contro i manifestanti in Cisgiordania, compresa Gerusalemme est ». « L’Unrwa ha immediatamente intensificato una risposta umanitaria di emergenza e ha bisogno di sostegno finanziario per portarla al livello dei bisogni delle popolazioni colpite », ha aggiunto, tornando a chiedere a Israele l’apertura dei valichi per permettere l’ingresso a Gaza di operatori umanitari e aiuti.

(RaiNews)

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