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Esplosione a Nashville: cosa è successo. Le ipotesi

(Roma 25 dicembre 2020). Un veicolo è esploso davanti alla sede dell’AT&T di Nashville. Non ci sono molti dettagli, se non che la dimensione dell’esplosione è stata importante. Le autorità dicono che è stato “un atto intenzionale”: terrorismo ?

Un camper parcheggiato è esploso alle 6:30 della mattina (ora locale) a Nashville, in Tennessee. Le autorità locali dello Stato orientale degli Stati Uniti dicono che si è trattato di “un atto intenzionale” (il virgolettato è del sindaco John Cooper), ma non ci sono troppe informazioni per il momento. Tre persone sono state portate in ospedale, nessuna di loro è in pericolo di vita. L’Fbi è sul posto per indagare sull’accaduto.

Adesso è una questione di sicurezza pubblica garantire che tutti vengano individuati e assicurare che “la diffusione delle fiamme non si estenda”, ha spiegato all’ Associated Press Michael Knight, portavoce del Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives. Gli agenti di questo ufficio si trovano sul posto insieme a Fbi, polizia e vigili del fuoco. “Sembrava una bomba. È stata così forte”, ha raccontato alla Cnn un testimone, Buck McCoy, che vive nella zona. L’uomo ha detto che “c’erano quattro auto in fiamme e anche gli alberi erano a pezzi” e ha spiegato che la sua casa è stata danneggiata: “Tutte le finestre, ogni singola finestra è stata distrutta. Sulla 2nd avenue non è rimasto più niente”. Andrew McCabe, ex vicedirettore dell’Fbi, ha dichiarato alla Cnn: “Un ordigno esplosivo di queste dimensioni verrà considerato presumibilmente come un atto di terrorismo”.

Sembra che l’esplosione abbia coinvolto un camper parcheggiato, ha spiegato un portavoce della polizia, notato questa mattina presto da un poliziotto di pattuglia sotto il grattacielo della società AT&T. Il poliziotto si era insospettito e aveva chiamato rinforzi, ma prima che arrivassero c’è stata l’esplosione. Sia la polizia locale che l’Fbi stanno indagando sull’esplosione.

Non sono chiari molti dettagli dell’accaduto, e non è nemmeno comune la definizione “atto intenzionale”, che potrebbe far pensare al potenziale collegamento di quanto successo con le sigle del terrorismo organizzato.

Gli Stati Uniti stanno vivendo una fase delicata, con la transizione presidenziale, e sono molto esposti su diversi fronti. Volando su speculazioni per ora non collegate a fatti concreti, si potrebbe pensare a una attacco di matrice islamista, potenzialmente anche un’azione di un singolo come quelle viste i mesi scorsi a Parigi e tipiche dei gruppi collegati ad al Qaeda o all’Is. Ma gli Usa soffrono anche una fase tesa dei rapporti con l’Iran, che non è nuovo ad azioni all’estero tramite unità clandestine collegate ai Pasdaran. Così come non è da escludere che l’azione sia stata portata avanti dalle milizie estremiste nazionaliste che detestano la vittoria di Joe Biden. Siamo completamente nel campo delle ipotesi, è fondamentale sottolinearlo: saranno le indagini e le dichiarazioni ufficiali a definire l’entità di quanto accaduto.

Ferruccio Michelin. (Formiche)

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