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MO: Mahmoud Abbas a Doha, riceve il sostegno dell’emiro del Qatar

(Roma 15 dicembre 2020). Il presidente dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas, si è recato a Doha, il 14 dicembre, dove ha incontrato l’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad al-Thani. Quest’ultimo ha ribadito il proprio sostegno al popolo palestinese.

Nel corso del meeting, le due parti hanno preso in esame gli ultimi sviluppi in merito alla situazione in Palestina e al processo di pace in Medio Oriente, e le modalità per rafforzare ulteriormente le relazioni bilaterali tra i due Paesi in diversi campi, oltre ad aver discusso di questioni sia regionali sia internazionali di mutuo interesse. Da parte sua, l’emiro al-Thani ha ribadito la ferma posizione del Qatar sul conflitto israeliano-palestinese e il sostegno alla popolazione della Palestina verso l’istituzione di un proprio Stato indipendente, con capitale Gerusalemme Est, in conformità con le risoluzioni stabilite a livello internazionale, come la soluzione a due Stati e l’iniziativa di pace araba. Abbas, da parte sua, ha mostrato apprezzamento per la posizione assunta da Doha e il suo appoggio verso il raggiungimento dei diritti legittimi da parte del popolo palestinese.

Un corrispondente di al-Jazeera ha evidenziato che la visita del 14 dicembre giunge a seguito dei recenti sviluppi a livello regionale e internazionale, tra cui la nomina del candidato democratico statunitense, Joe Biden, a capo della Casa Bianca, e i diversi accordi di normalizzazione siglati da Israele con Paesi del Golfo e africani, raggiunti con la mediazione di Washington. Inoltre, è stato riferito, si tratta di una dei primi viaggi di Abbas all’estero, dopo il blocco causato dalla pandemia di Covid-19.

Fonti palestinesi hanno poi rivelato al quotidiano al-Arab che la visita del presidente dell’Autorità palestinese del 14 dicembre ha avuto come obiettivo la ricerca di garanzie e di sostegno da parte di Doha, in un momento in cui diversi attori del mondo arabo, tra cui Egitto e Arabia Saudita, hanno esercitato pressioni affinché Abbas si impegni nel percorso di pace che, grazie ai recenti accordi di normalizzazione, ha ricevuto un nuovo slancio. Nello specifico, secondo alcuni analisti, la speranza è che i palestinesi si siedano al tavolo di nuovi negoziati con le controparti israeliane, così da proseguire nel cammino di risoluzione del conflitto israeliano-palestinese.

Stando a quanto rivelato dalle fonti, Il Cairo avrebbe consigliato al presidente di mostrarsi più aperto verso quei Paesi che hanno deciso di avvicinarsi a Israele e di intraprendere un nuovo percorso di pace. Una tale apertura, sarebbe stato fatto notare dall’Egitto, verrebbe ben accolta da diversi Paesi arabi, soprattutto da quelli del Golfo, Arabia Saudita in primis. Inoltre, a detta del Cairo, ciò consentirebbe ai Paesi del mondo arabo di difendere la causa palestinese con un maggiore margine di manovra, anche di fronte alla nuova amministrazione Biden, e rallenterebbe i processi di normalizzazione sempre più incoraggiati da Israele, i quali rischiano di isolare la leadership palestinese. Pertanto, quanto chiesto dall’Egitto ad Abbas è di mostrarsi più flessibile e di abbandonare quella forte posizione di militanza adottata sino ad ora. Per Il Cairo, il momento sembra essere propizio per porre fine alla situazione di stallo sulla questione palestinese.

Come riportato da al-Arab, Abbas si è rivolto al Qatar e alla Turchia come reazione alla decisione dell’amministrazione del presidente USA uscente, Donald Trump, di promuovere accordi diretti tra Israele e i Paesi arabi, senza prima risolvere la questione israeliana- palestinese. Tale approccio, però, a detta di al-Arab, ha portato ad un allontanamento della Palestina da Riad e Abu Dhabi, soprattutto perché l’Autorità palestinese sembrava essersi allineata con l’asse turco-qatariota. Inoltre, la visita del 14 dicembre, non annunciata, mette in evidenza come Abbas sia alla ricerca del supporto di Doha, affinchè questa spinga il futuro presidente statunitense a porre la questione palestinese tra le sue priorità, ritenendo il Qatar vicino alla prossima amministrazione Biden. Tuttavia, a detta delle fonti, Abbas ha chiesto di recarsi anche negli Emirati Arabi Uniti (UAE) e in Arabia Saudita, così da favorire un riavvicinamento con tali Paesi e assicurarsi maggiori canali di dialogo con il futuro capo della Casa Bianca.

Piera Laurenza. (Sicurezza Internazionale)

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