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Iran : coronavirus, fosse comuni per le vittime. Lo rivela il Washington Post

Se fosse vero, i morti sarebbero più dei 514 dichiarati. Il quotidiano Usa pubblica immagini satellitari di un sito che identifica come il cimitero di Behesht-e Masoumeh vicino Qom, primo focolaio dell’epidemia nel Paese. Ordine a esercito e polizia di svuotare le strade del paese in 24 ore

L’Iran sta iniziando a prendere misure straordinarie per fermare l’epidemia di coronavirus. Il capo dell’Esercito Mohammad Bagheri ha annunciato che la sua forza armata assieme alla polizia e ai pasdaran ha ricevuto l’ordine di «svuotare le strade del paese per impedire che il virus si propaghi».

Le autorità iraniane inoltre hanno creato fosse comuni per seppellire le numerose vittime del coronavirus nella Repubblica islamica, che potrebbero quindi essere in realtà molte di più delle 514 confermate ufficialmente. La notizia delle fosse comuni l’ha rivelata il il Washington Post, che pubblica immagini satellitari che identifica come il cimitero di Behesht-e Masoumeh vicino Qom, 80 km a sud di Teheran. La città religiosa di Qom è stato il primo focolaio noto dell’epidemia nel Paese.

Il giornale scrive che a ottobre il sito appariva vuoto e adesso sarebbe stato riempito di oltre 250 cadaveri. Secondo il quotidiano americano, che cita le analisi di alcuni esperti, si tratta di uno spazio lungo oltre 90 metri ed equivalente a due campi di calcio.

Solo due giorni dopo che l’Iran ha confermato i suoi due primi casi di coronavirus, scrive il Washington Post, uno strano viavai si è riscontrato vicino al luogo del focolaio, a Behesht-e Masoumeh, vicino a Qom. Dove il 21 febbraio si è cominciato a scavare una nuova sezione del cimitero. Lo provano le immagini satellitari. Man mano che il virus cominciava a diffondersi, la buca si faceva più ampia. Due grandi fosse con una lunghezza di 90 metri erano già visibili dallo spazio. Gli analisti hanno confermato che tale spazio è stato realizzato per accogliere le vittime del coronavirus.

L’Iran è tra i Paesi più contagiati del mondo, con oltre 10mila test postivi e più di 500 morti, tra cui membri del parlamento e anche un consigliere del leader supremo Khamenei. Queste immagini satellitari proverebbero, secondo il WP, che il numero dei morti sarebbe significativamento più alto di quanto sia stato dichiarato da Teheran. In un video, condiviso dalla Bbc Persia il 3 marzo, il reporter descrive la situazione a Behesht-e Masoumeh, mostrando il trasporto di materiale nel cimitero. «Questa è la sezione per le vittime da coronavirus», si sente nel video, in cui si vedono uomini protetti da una tuta blu, «Più di 80 persone sono state seppellite qui finora, e loro parlano di soli 34 morti». Fa riferimento allo scorso 28 febbraio. (La Repubblica)

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