Libia: la crescente influenza turca, un’opportunità per avvicinare l’Europa al mondo arabo

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Secondo diverse fonti  e esperti occidentali, la Francia e l’Italia considerano le posizioni di Egitto ed UAE funzionali a conferire legittimità ad un’alleanza diretta verso uno scopo comune, ovvero frenare l’espansione turca. In questo contesto il Cairo sia Abu Dhabi si sono posti a fianco dell’Esercito Nazionale Libico (LNA) e del suo generale Khalifa Haftar sin dall’inizio del conflitto. Parallelamente, entrambi i Paesi si sono uniti a Cipro, Grecia e Francia nel condannare le agitazioni, ritenute «illegali», di Ankara nel bacino del Mediterraneo orientale e, in particolare, nelle acque territoriali cipriote.

Secondo alcuni analisti francesi, la crisi libica potrebbe spingere l’Europa, o perlomeno i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, ad agire con maggiore efficienza ed unità, con il fine ultimo di contrastare la presenza turco-russa a Sud, la quale potrebbe costituire una minaccia per la loro sicurezza nazionale, che si tratti di terrorismo o traffico di armi.