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Libia : l’ONU approva una risoluzione per il cessate il fuoco

Per la prima volta dal riaccendersi del conflitto in Libia, ad aprile, il Consiglio di Sicurezza dell’Onu chiede alle parti in conflitto di impegnarsi per un «cessate il fuoco duraturo». I quindici membri dell’organismo hanno adottato una risoluzione – con 14 voti a favore e l’astensione della Russia – che riconosce i 55 punti adottati alla conferenza di Berlino e insiste sul pieno rispetto dell’embargo sulle armi che è stato ripetutamente violato.

Chiesto rispetto embargo sulle armi

Il testo redatto dal Regno Unito è stato discusso per tre settimane, a dimostrazione delle divisioni in seno alla comunità internazionale circa le soluzioni per il Paese nordafricano. Il documento chiede al Segretario generale Antonio Guterres di fornire proposte per un’efficace meccanismo di monitoraggio della tregua. I rappresentati di diversi Paesi europei, tra cui Germania e Francia, hanno detto che l’Ue è pronta a sostenere il processo di mediazione guidato dall’Onu e gli sforzi della missione Unsmil. Hanno inoltre esortato tutti gli Stati membri ad astenersi dall’inasprire il conflitto e a rispettare rigorosamente l’embargo sulle armi. E domenica a Monaco di Baviera si riunirà il cosiddetto «Comitato dei seguiti» dei ministri degli esteri per proseguire il processo di verifica della tregua in Libia.

Le iniziative di Italia e Francia

Non si fermano intanto le iniziative diplomatiche dei singoli Paesi. Dopo la visita di ieri a Tripoli e il colloquio con il capo del governo di accordo nazionale Serraj, il Ministro degli Esteri Italiano Di Maio oggi avrà un incontro con il generale Haftar, l’uomo forte della Cirenaica. Anche la Francia si muove, ieri ad incontrare Haftar è stato un direttore del ministero degli esteri del governo di Parigi. (Vaticannews)

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