La magistratura algerina ha imposto il divieto di espatrio per l’ex candidato alla presidenza algerina e ed ex ministro della Cultura, Azzedine Mihoubi, per un presunto coinvolgimento in un caso di corruzione. Secondo il quotidiano «Ennahar» , Mihoubi, che occupa il posto di segretario generale ad interim del Raggruppamento nazionale democratico (Rnd), il secondo più importante partito nel parlamento algerino, è al centro di un caso di corruzione relativo al periodo di lavoro come ministro della Cultura (2015-2019). Il divieto di espatrio contro Mihoubi, avviene a un giorno dalla carcerazione preventiva del produttore cinematografico e audiovisivo, Samira Hadj Djilani, con diverse accuse, in particolare riciclaggio di denaro, abuso d’ufficio, deterioramento di fondi pubblici e trasferimento illegale di capitali all’estero. (Agenzia Nova)