(Roma, 19 marzo 2025). L’ordine di arresto per Imamoglu è stato emesso sulla base delle accuse di « estorsione, corruzione, frode e turbativa d’asta da parte di un’organizzazione criminale » e per « favoreggiamento nei confronti dell’organizzazione terroristica Pkk ». Vietate le manifestazioni in città
Le accuse di « estorsione, corruzione e frode »
L’ordine di arresto per Imamoglu è stato emesso sulla base delle accuse di « estorsione, corruzione, frode e turbativa d’asta da parte di un’organizzazione criminale » e per « favoreggiamento nei confronti dell’organizzazione terroristica Pkk », riferiscono vari media turchi. Nei raid della polizia di questa mattina, oltre a Imamoglu sono state arrestate circa cento persone ritenute a lui vicine, tra cui il noto giornalista Ismail Saymaz.
Imamoglu : « Il mio arresto un colpo di Stato »
« Ci troviamo di fronte a una grande tirannia, ma voglio che sappiate che non mi arrenderò », ha affermato il sindaco ritenuto il principale rivale di Erdogan, nel messaggio su X con il quale ha annunciato il suo arresto. Il Chp, il maggior partito di opposizione in Turchia con il quale Imamoglu è stato eletto per due volte come sindaco di Istanbul, ha definito l’arresto come « un colpo di Stato contro la volontà nazionale ».
Vietate le manifestazioni
In seguito all’arresto del sindaco, la prefettura di Istanbul ha vietato fino al 23 marzo le manifestazioni politiche e letture pubbliche di comunicati stampa.