Il presidente dell’Iran, Masoud Pezeshkian, ha respinto le accuse secondo cui Teheran avrebbe fornito al gruppo yemenita Houthi il missile ipersonico utilizzato nell’attacco di ieri contro Israele. Durante la sua prima conferenza stampa da quando ha assunto l’incarico di presidente della Repubblica islamica a luglio scorso, Pezeshkian ha sottolineato che “gli yemeniti sono in grado di costruire le proprie armi”.
Le Forze di difesa israeliane hanno dichiarato che il missile balistico lanciato dallo Yemen dagli Houthi, sostenuti dall’Iran, è andato in frantumi in volo dopo vari tentativi di intercettazione. Il missile, lanciato intorno alle 6:21 del mattino, ha fatto suonare le sirene in tutto il centro di Israele alle 6:32. Le Idf avrebbero cercato di abbattere il missile utilizzando sia il sistema di difesa a lungo raggio Arrow sia l’Iron Dome, generalmente impiegato per attacchi a corto raggio. Frammenti del missile e degli intercettori sono tuttavia caduti in aree aperte, tra cui la foresta di Ben Shemen, vicino a Kfar Daniel, e una stazione ferroviaria vicino a Modiin, nei pressi dell’aeroporto Ben Gurion, a sud di Tel Aviv. Non sono stati segnalati feriti gravi. È la prima volta che gli Houthi raggiungono il centro di Israele con un missile.