Dopo l’attacco dell’Iran a Israele, «aumentano i rischi di potenziali danni collaterali relativamente al Mar Rosso e, soprattutto, al Libano». Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in audizione alle Commissioni congiunte Affari esteri e Difesa di Senato e Camera. «Stabilito che i nostri militari non sono obiettivi deliberati, permane il rischio di un loro coinvolgimento, seppur non intenzionale, nello scambio di fuoco tra le parti», ha aggiunto il ministro della Difesa.