Ucraina: bufera sull’annuncio di Macron sull’invio di truppe a Kiev

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(Roma, 27 febbraio 2024). UE: ipotesi non discussa a livello europeo

Il giorno dopo il vertice sull’Ucraina organizzato a Parigi da Emmanuel Macron, scoppia il caso sull’invio delle truppe nel Paese in guerra da due anni con la Russia.

Le parole di Macron

Il presidente francese in  chiusura del vertice non aveva « escluso » truppe in Ucraina.  « Faremo tutto quello che c’è da fare affinché la Russia non possa vincere questa guerra », ha detto Macron: « per raggiungere quest’obiettivo, tutto è possibile » e l’invio di truppe occidentali, in futuro, non può « essere escluso ».

Le parole di Scholz

Pronta la dichiarazione del Cancelliere tedesco. Olaf Scholz ha affermato che « nessun soldato » sarà inviato in Ucraina da Paesi europei o della Nato. L’occasione una conferenza stampa. « Ciò che è stato deciso tra noi fin dall’inizio continua ad essere valido per il futuro », ha detto il cancelliere,  vale a dire che « non ci saranno truppe sul terreno, né soldati inviati dagli Stati europei o dagli Stati della Nato sul suolo ucraino ».

Il comunicato di palazzo Chigi

« Fin dall’aggressione russa di due anni fa vi è stata piena coesione di tutti gli Alleati nel supporto da offrire a Kiev. Questo supporto non contempla la presenza sul territorio ucraino di truppe di Stati europei o Nato ». Lo si legge in una nota  del Palazzo, all’indomani della partecipazione italiana al vertice sull’Ucraina organizzato da Macron ieri a Parigi dove ha partecipato, per l’Italia, il vice ministro degli Esteri Edmondo Cirielli.

Lapidario Tajani:  « E’ un’idea di Macron, mi pare che quando  si parla di inviare truppe si debba essere molto prudenti, non  dobbiamo far pensare che siamo in guerra con la Russia. Il mio  giudizio personale  è che non sono favorevole a inviare truppe italiane a combattere in Ucraina » ha chiarito  il ministro degli Esteri Antonio Tajani, da Zagabria a margine della riunione del comitato di  coordinamento Italia-Croazia.

Il comunicato dell’Eliseo

Passano pochi minuti e Parigi risponde: « L’eventuale futura presenza di truppe occidentali in Ucraina,  evocata ieri sera nella Conferenza di Parigi dal presidente francese Emmanuel Macron, non significano belligeranza.

USA e UE

Esclude la presenza di « foot on the ground ». La Nato e i membri dell’alleanza « stanno fornendo un’assistenza senza precedenti all’Ucraina. Lo facciamo dal 20214 (…) Ma non ci sono piani per inviare truppe da combattimento sul terreno in Ucraina » dichiara un funzionario dell’Alleanza ».

Più o meno stessa dichiarazione dall’Unione Europea: « Siamo a conoscenza delle dichiarazioni pubbliche di alcuni Stati membri secondo cui si potrebbe considerare l’invio di truppe di terra in Ucraina. Questo non è stato discusso a livello Ue », dichiara un portavoce.

L’avvertimento del Cremlino

Su tutte rimbomba la dichiarazione del Cremlino, arrivata anche prima delle altre: dopo un laconico « non sarebbe interesse dell’Occidente », un chiarissimo « conflitto inevitabile » arriva per bocca del portavoce Dimitri Peskov, nel caso di truppe occidentali in Ucraina: « In questo caso, non dobbiamo parlare di probabilità, ma di inevitabilità, ed è così che la valutiamo ».

Di Francesca Roversi. (TG LA7)