Haj Sadiq Omidzadeh, comandante dell’intelligence in Siria della Forza Qods del Corpo dei Guardiani della rivoluzione islamica iraniana, e il suo vice, Haj Gholam Muharram, sono stati uccisi nell’attacco aereo attribuito a Israele che ha colpito oggi un edificio residenziale nella municipalità di Mezzeh, a sud-ovest del centro di Damasco, la capitale della Siria. Lo riferisce su Telegram la piattaforma mediatica irachena “Sabareen news”, vicina all’Iran. Una nota ufficiale diffusa dai Pasdaran conferma “il martirio” di “un certo numero di forze siriane e quattro i consiglieri militari della Repubblica islamica”. In precedenza, l’emittente televisiva satellitare libanese “Al Mayadeen”, controllata dal movimento sciita Hezbollah, aveva riferito di almeno tre morti, tra cui due ufficiali iraniani.
“L’edificio preso di mira a Damasco è composto da tre piani ed era occupato da un’entità affiliata ai Guardiani della rivoluzione islamica dell’Iran”, aveva aggiunto la tv libanese. Anche l’emittente televisiva “Sky News Arabia”, citando proprie fonti, aveva riferito della morte di almeno un funzionario dell’intelligence della Forza Qods iraniana in Siria e di un leader di un gruppo armato fedele all’Iran, Abu Montadir. L’agenzia di stampa iraniana “Mehr”, da parte sua, ha confermato l’uccisione di almeno due alti consiglieri militari iraniani nel raid.