Libia: compagnia russa Wagner in stato allerta per la possibile avanzata delle forze di Tripoli

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(Roma, 02.11.2023). Torna in Libia lo spettro della guerra tra coalizioni politiche e militari dell’est e dell’ovest del Paese, sostenute a loro volte da potenze straniere quali Russia e Turchia. La compagnia paramilitare russa Wagner, alleata del generale libico Khalifa Haftar, ha dichiarato lo stato di allerta nei giorni precedenti e durante i recenti eventi a Garian, città situata 80 chilometri a sud di Tripoli, teatro di violenti scontri tra milizie rivali che hanno causato almeno otto morti e 27 feriti. Fonti di sicurezza libiche riferiscono ad “Agenzia Nova” che i mercenari del gruppo russo Wanger di stanza nella base di Brak al Shati, circa 600 chilometri a sud di Garian, temono una possibile avanzata delle brigate affiliate al Governo di unità nazionale (Gun) del primo ministro Abdulhamid Dabaiba, al potere a Tripoli. Per questo motivo, il gruppo paramilitare russo ha avviato intense ricognizioni aeree nella regione che si estende tra la città di Ash Shwayrif, la località più a nord sotto il controllo dell’autoproclamato Esercito nazionale libico (Enl) di Haftar (circa 260 chilometri a sud di Garian), e la base di Brak al Shati, sede del quartier generale della Wagner nel Fezzan, la regione libica sud-occidentale ricca di risorse naturali.

I paramilitari russi affiliati ad Haftar hanno aumentato lo stato di prontezza in un’ampia zona che si estende dalla base di Brak al Shati fino ad Ash Shwayrif, posizionata a metà strada tra Sebha e Tripoli, che funge da linea di contatto tra le forze della Tripolitania e del Fezzan, quest’ultima regione quasi interamente sotto il controllo di Haftar. Inoltre, lunedì 30 ottobre il gruppo Wagner ha traferito nel sud-ovest parte delle forze e delle attrezzature militari e logistiche dalla base di Al Jufra, nella Libia centrale. Le fonti di “Nova” riferiscono che questo potrebbe essere collegato alle preoccupazioni riguardo all’avanzata delle forze alleate a Dabaiba, che hanno recentemente occupato la città di Garian dopo il tentativo di ingresso in città di Adel Daab, un alleato di Haftar. Questo evento ha fatto scattare l’allarme nella Libia occidentale e ha portato alla creazione di una sala operativa composta da circa 29 brigate per affrontare la crisi di sicurezza alle porte meridionali della capitale.

Gli scontri a Garian sono scoppiati dopo che una milizia pesantemente armata ha cercato di rientrare in città venendo dalla Libia orientale, dopo essere fuggita nel 2019 all’epoca della fallita offensiva tentata dall’Enl del generale Haftar, uomo forte della Cirenaica, contro l’allora Governo di accordo nazionale (Gna) del premier Fayez al Sarraj. L’intento di Daab, importante leader militare originario di Garian, era quello di rientrare pacificamente alla guida di un’ingente forza armata, dopo gli anni trascorsi nell’est della Libia tra le fila di Haftar, in coordinamento con altre milizie alleate all’interno della città. Ma le cose sono andate diversamente, anche perché altre forze di Garian fedeli al Governo di unità nazionale di Tripoli si sono subito mobilitate e hanno ricevuto ben presto rinforzi.

Dabaiba, il primo ministro di Tripoli, ha deciso di formare una Sala operativa formata da ben decine di brigate per ricacciare gli alleati di Haftar. Tra queste forze armate spicca la Brigata 444, tecnicamente sotto il ministero della Difesa che, a sua volta, è guidato “ad interim” dal primo ministro Dabaiba. Dopo la guerra di Tripoli del 2019-2020, la 444esima Brigata è divenuta in breve tempo una delle principali milizie della Libia occidentale, molto attiva nella lotta al traffico di esseri umani e al contrasto del contrabbando di petrolio nella città di Bani Walid e nell’area a sud-est di Tripoli. La Brigata 444 è peraltro considerata molto vicina alla Turchia. Sono stati propri gli uomini di questa brigata a catturare un gruppo di mercenari ciadiani, forse addestrati proprio da Wagner, che erano con Daab.

Secondo Jalel Harchauoi, associate fellow presso il Royal United Services Institute, “il livello di coordinamento e mobilitazione mostrato da Dabaiba e dalla Turchia nel riprendere Garian è stato superiore di quanto giustificato dalla situazione”. In un post su X (ex Twitter), l’esperto ha sottolineato che “le forze di Dabaiba sono arrivate a circa 75 chilometri da Shwayref, dove la 128esima e la brigata Tariq Ben Zeyad dell’Enl sono completamente mobilitati. Se Dabaiba prende Ash Shwayrif, andrà molto più a sud”. Secondo Harchauoi, inoltre, il comando generale dell’Enl ha inviato rinforzi a d Ash Shwayrif. « Mentre l’Onu cerca di promuovere la formazione di un nuovo governo a Tripoli, Dabaiba potrebbe tentare qualcosa di audace. Uno scenario del genere significherebbe una chiara violazione del cessate il fuoco dell’ottobre 2020 », conclude.

(Agenzia Nova)