Siria: le milizie pro-Iran sfruttano i fedeli sciiti iracheni per nascondere armi

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Le milizie pro-Iran in Siria sfruttano i fedeli sciiti iracheni per nascondere armi. Veicoli di Hezbollah e IRGC si mimetizzano tra i pullman diretti da Deir Ezzor a Sayyidah Zaynab. Obiettivo: proteggere gli asset dagli attacchi di Israele

Le milizie pro-Iran in Siria ora usano i pellegrini sciiti provenienti dall’Iraq per mimetizzare gli spostamenti di armi e munizioni. Nelle scorse ore si sono registrati movimenti sospetti di combattenti alleati di Teheran da Deir Ezzor all’area di Damasco. Veicoli delle IRGC e di Hezbollah si mimetizzano tra i pullman di fedeli che, in occasione degli ultimi giorni del mese di Zul Hijjah, si dirigono a Sayyidah Zaynab. All’interno dei mezzi sono nascosti armi ed equipaggiamenti, che vengono trasferiti in segreto per ridurre i rischi di attacchi da parte di Israele. I pellegrini sciiti iracheni entrano in Siria da Qaim e poi passano da Abu Kamal (Al-Bukamal) per arrivare alla città sacra, dove è sita l’omonima moschea che conterrebbe la tomba di Zaynab, nipote di Maometto. Solitamente le preghiere sono rivolte per chiedere la guarigione dei fedeli o dei loro cari.

(Difesa & Sicurezza)