(Roma, 18.01.2023). Le informazioni della Cia hanno permesso all’Ucraina di sventare gli attentati russi contro Zelensky e a vincere la battaglia dell’aeroporto di Antonov. Cosa dice il nuovo libro di Chris Whipple
Le informazioni fornite dalla Central Intelligence Agency (CIA) degli Stati Uniti hanno aiutato Kiev a sventare due complotti russi contro la vita del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nelle prime fasi cruciali della guerra russo-ucraina, secondo un nuovo libro.
IL LIBRO DI WHIPPLE
L’affermazione è fatta in The Fight of His Life – Inside Joe Biden’s White House (Scribner) di Chris Whipple, scrittore investigativo di lunga data che ha scritto diversi libri sull’intelligence americana: fra questi The Spymasters: How the CIA Directors Shape History and the Future (2021).
LA REAZIONE DI ZELENSKY AGLI AVVERTIMENTI AMERICANI
Per tutta la fine del 2021 e l’inizio del 2022, il governo del presidente Zelensky ha ripetutamente respinto gli avvertimenti americani, arrivati già nel novembre 2021, secondo cui Mosca si stava preparando a lanciare un’invasione militare non provocata dell’Ucraina.
Lo stesso Zelensky ha esortato Washington a temperare i suoi avvertimenti pubblici su una possibile guerra, perché stavano creando un’atmosfera di panico nei circoli commerciali ucraini.
Nelle sue dichiarazioni pubbliche, il leader ucraino ha insistito sul fatto che Kiev aveva una lunga storia di affrontare – e mantenere la calma di fronte – minacce russe contro il suo paese.
LA VISITA DEL DIRETTORE DELLA CIA
Tutto ciò è cambiato nel gennaio del 2022, poche settimane prima che la Russia lanciasse la sua invasione dell’Ucraina. Secondo Whipple, Zelensky ha ricevuto una visita segreta dal direttore della CIA William Burns. I due uomini si sono incontrati nell’ufficio di Zelensky a Kiev, dove Burns ha detto al leader ucraino di essere stato autorizzato dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden a condividere con lui informazioni riservate.
Secondo Whipple, questi informazioni erano relative a complotti che non erano solo contro l’Ucraina, ma erano rivolti allo stesso Zelensky. Questa informazione, afferma Whipple, “ha immediatamente attirato l’attenzione di Zelensky; è stato preso alla sprovvista”.
Whipple suggerisce che le informazioni condivise da Burns con Zelensky erano abbastanza specifiche da sorprendere e allarmare il presidente ucraino. Secondo l’autore, le informazioni della CIA sui complotti di assassinio del Cremlino erano “così dettagliate che avrebbero aiutato le forze di sicurezza di Zelensky a contrastare due […] tentativi di ucciderlo” da parte delle forze speciali russe.
I PIANI DELLA RUSSIA PER L’INVASIONE DELL’UCRAINA
L’autore afferma inoltre che la CIA ha anche condiviso con l’Ucraina un preciso “progetto del piano di invasione” da parte di Mosca. L’intelligence fornita all’Ucraina dalla CIA includeva i piani del Cremlino per attaccare l’aeroporto internazionale di Antonov (noto anche come aeroporto di Hostomel) a nord-ovest di Kiev.
L’intelligence ha contribuito in modo sostanziale alla vittoria dell’Ucraina nella battaglia dell’aeroporto di Antonov, che ha avuto luogo il 24 e 25 febbraio. Le forze ucraine riuscirono a respingere un assalto aereo russo all’aeroporto, mantenendo così la pista di atterraggio sotto il controllo ucraino durante le fasi di apertura cruciali della guerra. Tale successo è spesso attribuito al fatto di impedire alle forze russe di utilizzare l’aeroporto di Antonov come luogo di sosta strategicamente importante attraverso il quale attaccare Kiev.
Di Giuseppe Gagliano. (Start Magazine)