L’Arabia Saudita annuncia aiuti umanitari per l’Ucraina per 400 milioni di dollari

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Il primo ministro ha sottolineato « la posizione del Regno a sostegno tutto ciò che contribuirà alla de-escalation », ribadendo « la disponibilità a continuare gli sforzi di mediazione”

Il principe ereditario e primo ministro dell’Arabia Saudita, Mohammed bin Salman, ha annunciato un piano di aiuti umanitari per l’Ucraina del valore di 400 milioni di dollari. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale “Spa” a seguito di una conversazione telefonica intercorsa ieri tra il principe ereditario e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

Il primo ministro ha sottolineato “la posizione del Regno a sostegno tutto ciò che contribuirà alla de-escalation”, ribadendo “la disponibilità a continuare gli sforzi di mediazione”. Il pacchetto di aiuti umanitari per l’Ucraina, afferma la “Spa”, contribuirà ad alleviare le sofferenze dei cittadini ucraini a seguito del conflitto Russia-Ucraina.

Zelensky, da parte sua, si è congratulato con il principe ereditario per la recente nomina a primo ministro del Regno e lo ha ringraziato per il voto di Riad all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, condannando i referendum organizzati dalla Russia a Donetsk, Luhansk e nelle aree occupate di Khaerson e Zaporizhzhia. “Ho parlato con il principe ereditario dell’Arabia Saudita, Mohammed bin Salman. L’ho ringraziato per aver sostenuto l’integrità territoriale dell’Ucraina”, ha scritto Zelensky in un tweet.

Il principe ereditario saudita ha sottolineato che “il voto del Regno a favore della risoluzione deriva dall’impegno di Riad a favore dei principi profondamente radicati nella Carta delle Nazioni Unite e nel diritto internazionale, e dal suo impegno per il rispetto della sovranità statale e dei principi di buon vicinato per risolvere i conflitti con mezzi pacifici”, riferisce la “Spa”. Anche Abdulaziz Alwasil, rappresentante saudita alle Nazioni Unite, ha affermato che il voto espresso dal Regno è in linea con la sua posizione di “sostenere i principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite”.

Lo scorso mese di settembre, il principe ereditario saudita ha svolto un ruolo di primo piano negli sforzi di mediazione che hanno portato al rilascio di 10 prigionieri di guerra, tra cui due cittadini statunitensi. Mercoledì 12 ottobre, l’Arabia Saudita, insieme ad altri 142 Stati membri, ha votato a favore di una risoluzione delle Nazioni Unite di “condanna dei referendum illegali e della decisione di annessione della Russia nell’Ucraina orientale”.

(Nova News)